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Sangiuliano, forfait alla mostra dedicata a Mike Bongiorno

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Il momento per Gennaro Sangiuliano è delicatissimo, dal punto di vista privato, mediatico e soprattutto politico. E forse anche per schivare qualsiasi rischio di insidie, agguati pubblici e trappoloni vari, il ministro della Cultura ha deciso di dare forfait alla conferenza stampa che a Milano illustrerà la mostra dedicata a Mike Bongiorno.

A rivelarlo è il sito Davidemaggio.it: la mostra andrà in scena dal 17 settembre al 17 novembre a Palazzo Reale e ripercorrerà la vita e la carriera del grande conduttore, un gigante della nostra televisione. Tutto molto bello, ma non esattamente al centro dei pensieri di Sangiuliano in questo momento, che infatti pare intenzionato a spedire al suo posto a Milano il suo sottosegretario. 

 

 

 

Il caso è quello di Maria Rosaria Boccia. Il ministro è sotto attacco su tre lati, si diceva. Quello personale, innanzitutto. Intervistato dal direttore del Tg1 Gianmarco Chiocci per 20 minuti, mercoledì sera Sangiuliano ha chiesto scusa sia alla moglie ("Io e la Boccia abbiamo avuto una relazione affettiva", ha ammesso prostrato) sia alla premier Giorgia Meloni, e non è riuscito a trattenere le lacrime. Una commozione subito utilizzata a sinistra per bombardarlo. 

 

 

 

Qui si arriva al secondo punto, quello politico. Le opposizioni continuano a chiedere le sue dimissioni (già presentate, ha rivelato il ministro, ma "respinte" da Palazzo Chigi) e sono intenzionate a portare l'intervista al Tg1 in Commissione di Vigilanza Rai. Sebbene Sangiuliano ha negato che il Ministero abbia mai sborsato un singolo euro per pagare viaggi e soggiorni alla Boccia, che la sua nomina a consigliera per l'organizzazione dei grandi eventi sia stata bloccata quasi subito che la stessa Boccia abbia avuto accesso ad atti riservati sul G7 della Cultura, Pd e 5 Stelle agitano il tema della sicurezza violata per chiedere la testa di Sangiuliano. 

 

 

 

Infine, il tema più propriamente mediatico, continuamente alimentato non solo dai politici e dai giornali più vicini al centrosinistra, ma dalla stessa Boccia che da almeno un mese (da quando, di fatto, Sangiuliano ha troncato la loro relazione) continua a pubblicare su Instagram foto, post e storie allusive e sibilline per inguaiare il suo ex.

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