Sangiuliano e Boccia? "L'unica certezza è Angelo Bonelli"
"C'è solo Sangiuliano. Su Milano piove, potrebbero essere le sue lacrime ma non vorremmo fare subito rozza ironia". Daniele Capezzone inizia così il suo "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorrettissima di oggi.
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, travolto in queste settimane dalla tempesta Maria Rosaria Boccia, la donna a cui aveva offerto una consulenza per l'organizzazione dei grandi eventi salvo poi stoppare tutto, mercoledì sera è andato al Tg1. Venti minuti di intervista con il direttore Gian Marco Chiocci per dire la sua, difendersi, chiedere scusa alla moglie e alla premier Giorgia Meloni.
"L'ostensione di scontrini ed estratti conto, la parte più emozionale, la relazione personale tra Sangiuliano e la Boccia, lacrime eccetera - riassume il direttore editoriale di Libero nella sua rubrica -. Si è commosso, Sangiuliano. Non la Boccia, che mentre lui parlava al Tg1 sui social scriveva: 'Non sono ricattabile', 'Non servono altri bugiardi in Parlamento...'. In ogni caso, oggi sui giornali è una via Crucis per il ministro. E tra tante incertezze una certezza c'è: Angelo Bonelli è già in procura".
Nella notte, la Boccia non ha postato altri contenuti su Instagram. "Nel frattempo - conclude Capezzone - nella notte sono accadute altre cose, più simpatiche: Sinner ha battuto Medvedev agli Us Open, arrivando in semifinale"