Sharon e Paderno Dugnano? "La prima non è funzionale alla sinistra e scivola via"
"Uccisi con un colpo in testa 6 ostaggi israeliani, prossimi a una possibile liberazione. E qual è la reazione dei quotidiani italiani? Dare addosso a Netanyahu, bastonarlo e schivare la questione Hamas", spiega più con senso di amarezza che di stupire Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorrettissima di Libero di oggi.
A tenere banco sui giornali anche il caso Germania, con il voto in Turingia e in Sassonia e l'estrema destra di Alternative fur Deutschland sopra il 30%: un risultato storico. "Nei due lander della ex Germania orienale trionfo di AfD, un buon risultato della Cdu e un tracollo dei socialdemocratici e dei loro alleati di governo - sottolinea il direttore editoriale di Libero -. Prevale la logica dell'anatema più che la comprensione degli elettori, spaventati in particolare dal tema dell'immigrazione fuori controllo. Ricorderete gli attentati e il tentativo del cancelliere Scholz di dare una stretta, evidentemente giudicata tardiva".
Caso dossieraggio: "Il magistrato Cantone ha chiesto e non ottenuto misure restrittive per Striano e il procuratore Laudati. Vedremo che oggi c'è tutta una operazione per mimetizzare la notizia evidentemente scomoda". Intanto a sinistra sembra ormai fatta per Orlando candidato in Liguria, "con l'ufficializzazione che arriva non dal Pd ma dal M5s, con il ritiro di Pirondini".
Quindi le due orrende vicende di cronaca nera, l'omicidio di Sharon Verzeni e la strage in famiglia a Paderno Dugnano. "La prima storia non è funzionale al racconto di sinistra e quindi bisogna farla scivolare piano piano indietro nelle pagine".