Ilaria Salis, l'ultima battaglia contro il governo: liberare una "scafista" arrestata
"Chi va con lo zoppo impara a zoppicare". Mai detto fu più rivelatorio. Soprattutto quando si tratta di Ilaria Salis. L'eurodeputata di Avs, da quando è approdata a Bruxelles e ha fatto amicizia con gli altri esponenti della Sinistra europea, è più scatenata che mai. In quegli scranni, infatti, siedono vecchie glorie del calibro di Mimmo Lucano e Carola Rackete. In particolare, con la capitana tedesca ha scoperto di avere un interesse in comune: la difesa a spada tratta di "scafisti" e irregolari. Come Mayssin Majidi, arrestata in Calabria e accusata dalla Procura di Crotone di essere proprio una scafista.
Ilaria Salis non si è lasciata scappare l'occasione. Ha immediatamente sposato la causa dell'attivista curda iraniana di 28 anni arrestata lo scorsogennaio dalla Guardia di finanza con l'accusa di essere la trafficante di un'imbarcazione con a bordo 77 migranti sbarcati a Crotone il 31 dicembre 2023. La deputata di Avs, per l'occasione, ha sfoderato una tesi al quanto bizzarra. Come riporta il Secolo d'Italia, secondo l'ex insegnante l'attività illecita degli scafisti è inesistente. È tutto frutto dell'immaginazione fascista degli esponenti di destra.
Ma Ilaria non è sola. Ad aiutarla c'è anche il "compagno" Mimmo Lucano, altro grande paladino delle risorse boldriniane. Entrambi non credono ai giudici. Secondo i due esponenti di Avs, la donna curda "rappresenta la causa curda, è un’attivista per il rispetto dei diritti umani e si trova lei stessa coinvolta in una storia assurda”. Lucano non crede che esistano neanche gli scafisti, in generale. “Il fenomeno dello scafismo l’ho incontrato ancora prima di diventare sindaco di Riace - ha spiegato l'ex sindaco -. Penso che sia completamente inventato e che debbano trovare qualcuno da identificare come responsabile di un qualcosa che in realtà non è così. Hanno bisogno di qualcuno su cui costruire questo teorema accusatorio per giustificare azioni che non sono degne della giustizia. Non è una novità che gli scafisti vengono individuati in maniera approssimativa - ha poi aggiunto -. Non c’è rispetto dei diritti umani se una persona, come Maysoon Majidi, si trova a subire tutto questo”.