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Pd, il comunicato fake su Gasparri. Furia centrodestra: "Inquietante, vergogna"

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"Il generale Mori, l'ufficiale De Donno... autentici eroi della legalità... che hanno ucciso mafiosi". Basta questa frase a scatenare Davide Mattiello, ex deputato del Pd, che su Facebook chiama in causa Maurizio Gasparri, chiedendogli di smentire queste dichiarazioni. Dichiarazioni, appunto, attribuite al capo dei senatori di Forza Italia. Peccato che sia una fake news. Tutto falso, insomma, e figuraccia per chi, tra i dem, aveva già cercato di montare il caso contro l'azzurro e la maggioranza di centrodestra.  

Accade tutto venerdì pomeriggio, in Commissione Antimafia. A raccogliere la denuncia di Mattiello è il suo collega dem Walter Verini: "Quella frase sui 'mafiosi uccisi' ci aveva colpito, stavamo valutando tra di noi che cosa fare, perché è una frase forte", spiega il senatore all'agenzia Adnkronos. Quella frase ha iniziato a girare sulle chat Whatsapp del Pd vorticosamente: si tratterebbe di un comunicato sulla strage di via D'Amelio del senatore Gasparri. Alcune parti del comunicato però sono contraffatte e non corrispondono alle reali parole presenti nella nota originale diffusa dall'Adnkronos

 

 

 

Ma nella chat dell'Antimafia il comunicato è stato preso per buono. "Non devo dare consigli a Gasparri - spiega Verini -. Vedo che ci sono giornali che denunciano complotti, mi pare strano che Gasparri - che certamente non è uno timido - non abbia già reagito. Tengo conto che questa frase lui non l'ha detta. Ma visto che questa cosa danneggia lui, sarebbe il caso che lui, semmai, dicesse qualcosa".

 

 

 

Qualcosa, per la verità, Gasparri la dice, pochi minuti dopo: "Non prendo lezioni da Verini di fronte a una falsificazione che sarebbe stata fatta su una mia dichiarazione nell'ambito di una chat a cui partecipano esponenti della sinistra. In pratica io ho detto che Mori e i suoi collaboratori sono stati dei eroi della legalità e protagonisti dell'arresto di mafiosi. In questa chat è stata falsificata una notizia, pubblicata dalla Adnkronos in maniera corretta, e mi è stata attribuita la frase secondo cui il generale Mori e l'ufficiale De Donno avrebbero 'ucciso' mafiosi. È un falso clamoroso".

"Ho contattato il presidente e il vicepresidente della Commissione Antimafia, anche perché si facciano delle verifiche su esponenti del Pd che sono stati in passato, e non adesso, consulenti dell'Antimafia, in particolare l'ex deputato Davide Mattiello - conclude Gasparri, dicendosi "indignato" -. È vergognoso quanto è avvenuto. La sinistra si è ridotta a falsificare le dichiarazioni altrui e costruisce campagne di denigrazione basate sulla menzogna. Porterò il caso in Antimafia e gli esponenti del Pd invece di dare lezioni le dovranno subire, perché la loro faziosità e la loro capacità di deformare le cose è intollerabile". 

Quanto accaduto in Antimafia, sottolinea Giovani Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, è "inquietante. Verini prova a gettare fumo ma i fatti sono gravissimi. Per inquinare il lavoro della commissione il Pd, tramite suoi consulenti e collaboratori, ha diffuso via chat un comunicato stampa divulgato dall'agenzia Adnkronos ma poi falsificato da alcune parti, di un esponente della maggioranza, Maurizio Gasparri. Verini e la Schlein chiariscano i motivi per i quali sia accaduto questo. Cosa sta scoprendo l'antimafia che turba gli ambienti del Pd, tanto da spingere i propri collaboratori a diffondere un comunicato artefatto? Solidarietà non solo a Gasparri ma a tutti i componenti di maggioranza della commissione antimafia che con il presidente Colosimo stanno lavorando benissimo su temi fino ad ora mai toccati con questo coraggio e determinazione".

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