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In Onda, Renzi fuori controllo: "Arianna Meloni e il complotto, chiamiamo la premier al Senato"

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 "Penso da cittadino e da parlamentare che se c'è un complotto, come la presidente del Consiglio ha lasciato immaginare con una dichiarazione, io sono qui per chiedere alla presidente del Consiglio di agire, a me sembra una incredibile baggianata". Ospite di In Onda su La7, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, attacca direttamente Giorgia Meloni sulla possibile inchiesta ai danni della sorella della premier, Arianna Meloni, capo della segreteria politica di Fratelli d'Italia. 

"Noi domani mattina scriveremo a La Russa - annuncia quindi Renzi davanti a Marianna Aprile e Luca Telese - chiedendo che si convochi il Senato la settimana prossima, se la presidente del Consiglio dice che c'è un complotto si chiamino i senatori in Aula e ci dica in cosa consiste questo complotto". Secondo le indiscrezioni rilanciate da Alessandro Sallusti sul Giornale, la sorella della premier sarebbe oggetto di una inchiesta per "traffico di influenze" relative alle nomine Rai. "Se ci ha messo bocca lo dica", la incalza Renzi, che prosegue:"Si sta facendo una discussione sul nulla perché la destra ha costruito un auto complotto".

 

 

 

Quindi, rivolgendosi nuovamente al presidente del Consiglio: "L'unica leader politica che ha massacrato la mia famiglia si chiamava Giorgia Meloni e non ha avuto il coraggio di chiedere scusa e io allora lezioni di garantismo da quella giustizialista che fa la presidente del Consiglio non le prendo", si altera l'ex premier.

 

 

 

"Io sono garantista, se Arianna Meloni prende domani un avviso di garanzia non mi cambia niente perché sono garantista, ma quando mio cognato che non faceva il ministro è stato messo sotto indagine per 8 anni e poi il fatto non sussisteva ed è stato assolto con formula piena l'unica leader politica che ha massacrato la mia famiglia si chiamava Giorgia Meloni". 

Caso Arianna Meloni, guarda qui il video di Matteo Renzi a In Onda

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