Ilaria Salis, Delmastro durissimo: "Ha un solo pregio, mostra il vero volto della sinistra"
Ilaria Salis "ha un solo pregio: è la sinistra eterna che mostra il vero volto e non indossa più maschere". Lo scrive in una nota il sottosegretario di Stato alla Giustizia e deputato di Fratelli d'Italia, Andrea Delmastro.
"Chi si assomiglia si piglia. Mattia Tombolini - prosegue -, collega della poco onorevole europarlamentare Ilaria Salis, si distingue per post quali 'Brucia st***za!' in relazione a un fantoccio rappresentante Giorgia Meloni e altri in cui si inneggia a bande armate che bastonano poliziotti. Inutile chiedere a Salis, data la perfetta sintonia di pensiero, la revoca dell'incarico del collaboratore. Per trasparenza potrebbe però chiarire agli italiani se la scelta sia caduta su Mattia Tombolini più per il "brucia st***za" indirizzato a Giorgia Meloni o per l'incitazione a bastonare i poliziotti, che è l'evoluzione 4.0 delle sue bravate all'estero".
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"D'altronde - conclude ancora Delmastro - se Salis è europarlamentare perché appartiene a una allegra compagnia che gira il mondo per sfondare le teste a chi la pensa diversamente, è normale che il suo collaboratore sia tale perché inneggia alle bastonate alla polizia".
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"Ilaria Salis e i suoi accoliti continuano a suscitare indignazione - aggiunge il vicepresidente vicario dei senatori di FdI Raffaele Speranzon -. Stamattina Libero dà conto dei fermenti del suo portaborse a Bruxelles, tale Mattia Tombolini, che nel febbraio scorso esultava in prima fila a Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, per il rogo di un pupazzo gigante di Giorgia Meloni. Lo stesso personaggino comunista ha poi rivendicato la sua esibizione sui social. E sempre via internet ha pubblicato la foto di cinque criminali che colpiscono a bastonate un poliziotto in ginocchio. A qualche utente giustamente perplesso, Tombolini ha risposto facendo apologia della rossa Banda Bellini, che negli anni ‘70 usava con disinvoltura la chiave inglese contro ‘sbirri’ e ‘fascisti’. Nell’esprimere solidarietà alle forze dell’ordine per l'affronto da parte di questa 'personcina per bene' oggi addirittura collaboratore di un’eurodeputata, mi chiedo con disillusione se per una volta dalle bocche dei tribuni della sinistra usciranno parole di condanna nei confronti di chi ripudia il confronto civile praticando ed esaltando la violenza politica. Chissà se una volta tanto la sinistra italiana, caratterizzata purtroppo dalla matrice comunista, e quindi violenta per natura, riuscirà a condannare le 'gesta' di un proprio prodotto come tale Tombolini".