Conte, dura replica a Grillo: "I pilastri? Possono essere discussi"
All'assemblea costituente "potremo discutere di tutto, potremo rifondarci integralmente: anche il simbolo, la denominazione, le regole organizzative, quelle consolidate, potranno essere discusse": a dirlo Giuseppe Conte, leader del M5s, che così ha risposto all'ultimo post pubblicato dal garante Beppe Grillo sul suo blog. Un post nel quale il fondatore del Movimento scriveva invece che i tre pilastri dei 5 Stelle, nome, simbolo e regola del secondo mandato non vanno toccati.
"Non possiamo ammettere - ha aggiunto Conte in un video pubblicato sui social - che quando a pronunciarsi sia la comunità degli iscritti, si debba decidere da parte di alcuni arbitrariamente e preventivamente di cosa si può discutere, su cosa si può deliberare". L'ex premier ha spiegato anche che "è la prima volta che un partito, una forza politica, in Italia e in Europa realizza questo esperimento di democrazia partecipativa e deliberativa. In questo processo non ci sono gerarchie, io stesso mi metto da parte, insieme ci mettiamo da parte con l'attuale gruppo dirigente: lasciamo che siate voi iscritti, simpatizzanti a indicarci soluzioni, e voi a votarle".
Parlando del processo costituente, infine, ha detto: "Dopo questo confronto deliberativo avremo un documento che sintetizzerà le varie proposte risolutive, e sarà questo documento che sarà portato quindi nell'assemblea finale di fine ottobre, la vera e propria assemblea costituente. Verranno illustrate le singole soluzioni, verranno votate dagli iscritti". E ancora: "È un grande processo rifondativo che serve a riossigenarci. Serve a rilanciare la nostra proposta politica. Dobbiamo alimentare dal basso la nostra azione anche per contrastare la disaffezione dei cittadini nei confronti della politica, il disimpegno crescente e quell'astensionismo che ovviamente rischia di favorire i soliti apparati di potere. Noi dobbiamo realizzare questo processo".