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Beppe Grillo contro Conte: "I nostri pilastri non si toccano", esplode il M5s

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"Il nostro simbolo, il nostro nome e la regola del secondo mandato non sono negoziabili e non possono essere modificati a piacimento": Beppe Grillo, con un post sul suo blog, avvisa il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, spiegandogli perché i tre "pilastri" del Movimento non vanno toccati. "Cambiarli significherebbe tradire la fiducia di chi ha creduto in noi, di chi ha lottato con noi, di chi ha visto nel Movimento l'unica speranza di cambiamento reale", ha sottolineato il garante e fondatore dei 5 Stelle. Che poi ha chiesto ad attivisti e sostenitori di "riflettere profondamente e ascoltare la vostra coscienza".

"Cari attivisti, portavoce e sostenitori del Movimento 5 Stelle - si legge all'inizio del post - ci troviamo a un crocevia fondamentale nella nostra storia, in cui dobbiamo riflettere sulle nostre radici e su ciò che ci ha unito sin dall'inizio". E ancora: "Quando abbiamo fondato il Movimento 5 Stelle, io e Gianroberto, lo abbiamo fatto con un ideale chiaro: creare un'alternativa al sistema politico tradizionale. Il nostro viaggio è nato da un sogno condiviso, un sogno che ci ha portato a sfidare un sistema corrotto, a restituire voce ai cittadini e a provare a costruire un'Italia più giusta e trasparente".

Parlando poi dei tre pilastri ha detto: "Il simbolo del Movimento 5 Stelle non è solo un segno grafico, è un richiamo al cambiamento, è l'emblema di un'intera rivoluzione culturale e politica, la bandiera sotto cui milioni di italiani hanno marciato con noi". Poi, sul secondo mandato: "La regola del secondo mandato è un principio che ci distingue, che ci ha resi unici, che ci rende liberi dal potere e dalle sue tentazioni. È la garanzia che il Movimento rimarrà sempre fedele al suo spirito originario: servire i cittadini e non il potere, con rappresentanti che portano avanti le idee e non le proprie ambizioni personali". 

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