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Salvini stoppa Forza Italia: "Cittadinanza agli stranieri? Qual è la vera priorità"

Fabio Rubini
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Più chiaro di così Matteo Salvini non poteva essere: «Nel programma elettorale non è scritto da nessuna parte che si parli di Ius Soli o Ius scholae. Ci sono cose molto più importanti di cui discutere». Il vicepremier e leader della Lega ha ribadito la sua posizione nel corso di una diretta sul social Tik Tok, mandando un chiaro messaggio a chi, Forza Italia, in questi giorni ha aperto uno spiraglio alla proposta del Pd di facilitare l’ottenimento della cittadinanza italiana per gli immigrati. Non ultimo il collega vicepremier Antonio Tajani che in un’intervista al Corsera aveva tuonato «Nessuno può dire all’altro “non devi parlare di questi temi o fai un favore alla sinistra”: non prendiamo lezioni su come ci si oppone alla sinistra e non rinunciamo ai nostri principi».

Salvini però di rivedere le misure per concedere la cittadinanza non vuol proprio sentirne parlare: «Chi, nel 2024, distingue le persone in base al colore della pelle non sta bene... ma diversa cosa è regalare la cittadinanza e lo Ius Soli non è nel programma del governo.

 

 

 

L’Italia è lo Stato europeo che ne ha concesse di più nel 2022, l’ultimo anno censito, più della Francia, della Germania, della Spagna, del Belgio, della Polonia. E lo fa - ha ribadito il leader della Lega- con chi regolarmente la chiede dopo dieci anni, ma è importante la lingua italiana, perché molti non la conoscono». Insomma, «non c’è nessun bisogno, nessuna urgenza di cambiare la legge. Occupiamoci di altro come la certezza della pena, di nuove carceri più sicure e moderne non solo per i detenuti, ma anche per chi ci lavora dentro, o della castrazione chimica per pedofili e stupratori». Discorso chiuso, almeno per Salvini, che ha escluso che di cittadinanza si parlerà nel vertice di maggioranza che si terrà a Roma il prossimo 30 agosto. In quell’occasione, invece, si discuterà della «nuova legge di bilancio.

Per quello che riguarda la Lega e penso per l’intero governo, mantenere gli aumenti degli stipendi sarà la priorità, che vuol dire abbassare le tasse. Stiamo lavorando anche per incrementare la flat tax, il taglio delle tasse per autonomi, artigiani, commercianti e partite Iva e per aiutare l’uscita dal mondo del lavoro per chi non ce la fa più, superando i vincoli della legge Fornero». Nel vertice di fine mese, verosimilmente si parlerà anche di Europa e del nome del Commissario europeo spettante all’Italia. Anche in questo caso Salvini non si è nascosto e dopo aver smentito le voci di un litigio tra lui e la premier sul nome di Raffaele Fitto («ha tutte le carte in regola per essere un ottimo commissario»), ha anche spiegato che nei prossimi anni «non avremo molti amici a Bruxelles. Non abbiamo votato Ursula von der Leyen per le sue politiche pro immigrazione e pro Cina».

 

 

 

Ampia la pagina che Matteo Salvini ha dedicato al suo ministero. A partire dall’attualità che ha visto in poche ore tre vittime che viaggiavano sui monopattini: «Sono sempre più convinto sia utile avere casco e assicurazione per chi usa il monopattino». Chiara anche la sua posizione sulla situazione riguardante il vaiolo delle scimmie: «È tutto sotto controllo.

Nuovi lockdown? No, no, no, no e ancora no. Niente allarmi e niente paura». Poi il vicepremier torna, per spiegarla in dettaglio, sulla questione della castrazione chimica: «È un trattamento farmacologico che serve a togliere gli impulsi di quelli che non riescono a trattenersi e aggrediscono bambini e donne. Per questo va avanti la battaglia della Lega per introdurla anche in Italia contro pedofili e stupratori. Se uno mette le mani, per non dire altro, addosso a una donna o a un bambino, non è solo un criminale ma un malato».

Capitolo trasporti. Il ministro ha elogiato i lavoratori che in questo agosto hanno aperto più di 1.400 cantieri: «Se i governi precedenti avessero avuto cura di manutenere la linea non sarebbero stati necessari». Nonostante questo «la puntualità dei treni ad alta velocità (ovviamente con i tempi ricalcolati, ndr) è sopra il 90%. E quella dei regionali supera addirittura il 93%». Per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto «conto di approvare il progetto e aprire i cantieri entro l’anno. Secondo la società Stretto di Messina i lavori tra diretti e indiretti, creeranno oltre 120mila nuovi posti di lavoro».

 

 

 

Questa mattina, invece, Salvini sarà a Milano per un sopralluogo tecnico al villaggio olimpico dei Giochi invernali del 2026: «Sarà un villaggio più efficiente e più apprezzato di quello di Parigi, con la gente che dormiva nei prati senza aria condizionata». Il ministro ha poi ricordato come questa struttura «alla fine delle Olimpiadi diventerà il più grande studentato per universitari d’Italia».

In serrata c’è stato spazio anche per una polemica social con Sandro Gozi, che ha “benedetto” la lettera del Commissario Ue francese che ha minacciato di chiudere “X” di Elon Musk su tutto il territorio europeo: «Silenziare la voce di milioni di persone per colpire chi la pensa diversamente da loro? Inaccettabile e inquietante. La Lega vi si opporrà in ogni modo».

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