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Generale Vannacci, perché la sinistra tifa per un suo partito

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Roberto Vannacci non suscita speranze solo a destra: pure a sinistra c’è chi fa un gran tifo per lui. Matteo Renzi è in prima fila tra quelli che nutrono forti aspettative sul generale. Confida che, nonostante sia stato appena eletto eurodeputato nelle liste della Lega, presto si metta in proprio, e come sempre nei discorsi dell’ex sindaco analisi e sogni si sovrappongono. Vannacci, dice Renzi alla Stampa, «è la novità più inquietante e più interessante della politica italiana», ed è interessante «perché se si produce una spaccatura a destra, la destra perde. Oggi l’1-2% può essere decisivo per la vittoria alle Politiche».

A lui, e a tutti gli altri che sperano nell’ammutinamento del militare (sui quotidiani del gruppo Gedi il «partito di Vannacci» è ormai una rubrica fissa), ha risposto ieri Matteo Salvini: «Stamattina ho sentito via sms Vannacci, ci ridiamo su sopra queste ricostruzioni surreali che hanno la credibilità di Topolino». A conferma della lealtà del generale, il capo della Lega assicura che pure lui sarà a Pontida, al raduno di domenica 6 ottobre.

Le voci sulla nascita del partito “Mondo al contrario”, diretto concorrente della Lega e di Fdi, ovviamente continueranno: l’interesse a farle girare è altissimo. Da un lato la sinistra lavora per innescare la crisi di governo: caricando di significato nazionale il voto in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria, puntando sul referendum che dovrebbe (quorum permettendo) cancellare l’autonomia differenziata, confidando nell’intervento delle procure (vedi alla voce Arianna Meloni). Dall’altro, si attrezza per le prossime elezioni (...)

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