Daniele Capezzone: "Renzi si scaglia contro Meloni e ridiventa cocco del gruppo Gedi"
Eccoci ad "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di Libero curata da Daniele Capezzone. "Ieri il Giornale aveva lanciato l'ipotesi, per scongiurarla, di un'ipotetica indagine nei confronti di Arianna Meloni per traffico di influenze, evocando una serie di insinuazioni, chiamando in causa Matteo Renzi e i suoi parlamentari, che in effetti nei giorni precedenti avevano diffuso dei comunicati maliziosi", premette il direttore editoriale. E quell'ipotesi, oggi, è al centro delle cronache sui giornali.
"Giorgia Meloni - riprende Capezzone - ha ritenuto verosimile questo tipo di scenario, deprecandolo. Ci sono quotidiani che prendono sul serio questa questione. Poi ci sono Fatto, Repubblica, La Stampa scatenati per dire che è tutta una balla, che è fumo negli occhi. Anzi, La Stampa spiega che è tutta colpa del gruppo Angelucci. Si trovano poi anche due interviste a Matteo Renzi: più si scaglia contro Meloni, più ridiventa un cocco del gruppo Gedi", fa notare il direttore.
"Poi l'incontro Meloni-Salvini, hanno chiamato al telefono Tajani e hanno concordato per il 30 agosto un vertice formale del centrodestra. E di problemi ne avranno: la storia dello Ius Soli continua a montare". E a tal proposito, sulla cittadinanza (e dintorni) ecco la "lezione di liberalismo di Ezio Mauro su Repubblica: il direttore del caso-Ruby, delle dieci domande ed eccetera eccetera adesso si traveste da spirito di Croce o spirito di Einaudi e spiega a Forza Italia qual è la via stretta ma percorribile del liberalismo. Questi confondono liberale con liberal, pensano di dire cose liberali e dicono cose libere, ovvero di sinistra. E tutto questo non va bene".
"Altre cose. Si apre la convention democratica a Chicago e già la grancassa mediatica è pronta: Kamala Harris per i giornali italiani ha già vinto, effettivamente i sondaggi non le vanno male. Ma i giochi veri si faranno da settembre in poi. Naturalmente la morte di Alain Delon, ricordato variamente sui giornali: vi consigliamo il ricordo che ne propone Libero", conclude Daniele Capezzone. E ora, buona rassegna a tutti.