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Beppe Grillo, la sparata di Ferragosto: "L'ozio un atto politico, liberarsi dalle catene del dovere"

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Beppe Grillo

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Deliri ferragostani per Beppe Grillo, il capo-comico del M5s alle prese da settimane con un'aspra battaglia con Giuseppe Conte, leader grillino. Il comico, infatti, sul suo blog ha pubblicato oggi, giovedì 15 agosto, un post in elogio dell'ozio. Dai toni, come sempre, sorprendenti.

"Ferragosto è un giorno che si apre come una parentesi in un calendario troppo pieno, una pausa necessaria in un mondo che corre inesorabile. In un'epoca in cui la produttività è diventata il metro di misura del valore umano, l'ozio si erge come un atto di resistenza, un gesto di ribellione contro l'imposizione di un ritmo di vita che non ci appartiene più".

Comincia così il lungo post di Beppe Grillo dal titolo "Apologia dell'ozio". "Ferragosto ci invita a rallentare, a disconnetterci da un sistema che ci vuole sempre attivi, sempre connessi - riprende -. E' una pausa che non ha bisogno di giustificazioni, un diritto che si rivendica staccando la spina e lasciando che la mente si liberi dalle catene del dovere", aggiunge il Garante del M5s

Grillo, nel post, parla dell'ozio come di "un atto politico, una dichiarazione di indipendenza dal culto del fare". Puro stile M5s, ovvero gli ideatori del reddito di cittadinanza: dolce far nulla e, magari, incassare. "L'ozio di Ferragosto non è semplice pigrizia, ma un momento di riflessione critica", aggiunge il guitto ligure. "Il silenzio delle città svuotate" e la "quiete di una spiaggia deserta", dove "Ferragosto diventa un tempo sospeso, un'utopia realizzata per un giorno". "Ferragosto ci ricorda che esiste un altro modo di essere, più lento, più profondo, più umano", sottolinea ancora.

Dunque, in conclusione del post rilanciato sui social con un "Buon ozio a tutti", una riflessione del sociologo Domenico De Masi, scomparso a settembre del 2023, sull'ozio creativo, quello "stato d'animo che avverte l'artista quando realizza il suo capolavoro, il bambino quando costruisce il suo castello di sabbia, il manager quando guida il suo team verso una meta innovativa, lo scienziato quando conduce con metodo e tenacia le sue ricerche". Sarà...

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