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Matteo Renzi alla Festa dell'Unità? Prima lo invitano, poi lo cancellano

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Renzi sì, Renzi no. È sempre la stessa storia. Ormai da anni l'ex sindaco di Firenze divide i cuori a sinistra tra chi lo vorrebbe ancora come alleato nel campo larghissimo e chi, invece, lo considera fuori dai propri piani politici. L'ex presidente del Consiglio doveva fare la sua prima apparizione da ex segretario del Pd a una festa del partito. Nello specifico alla Festa dell'Unità in programma il prossimo 28 agosto a Ferrara. Un ritorno che doveva coincidere con l'annunciata disponibilità dell'ex premier a far parte del centrosinistra a guida Elly Schlein. "Mi ha chiamato Matteo Ricci - ha dichiarato Matteo Renzi -, vuole che vada alla Festa dell'Unità e io naturalmente ho accettato con piacere".

Ma a distanza di soli due giorni tutto sembra essere cambiato. Come riporta il Giornale, l'invito infatti è misteriosamente scomparso. Il nome di Matteo Renzi non compare nel programma dell'evento. Intanto dal Pd ci sono già i primi malumori: "L’iniziativa unilaterale è stata presa da Matteo Ricci, senza condividerla con nessuno". La spiegazione ufficiale però è ben diversa: "La costruzione dell’alleanza è una cosa molto delicata: fare iniziative di questo tipo senza coinvolgere il resto del partito è stato ritenuto poco opportuno: non ci si può sostituire alla segreteria nazionale in questioni politicamente così sensibili".

 

 

Matteo Renzi, dal canto suo, è rimasto allo scuro di tutto. "Abbiamo ricevuto un invito per il 28 agosto e mi sono reso disponibile - ha commentato il leader di Italia Viva -. Se poi hanno cambiato idea, ce lo facciano sapere". Il rifiuto sarebbe arrivato dagli alleati del Pd. Su tutti proprio Giuseppe Conte, che non ha ancora dimenticato lo sgambetto dell'ex sindaco di Firenze per far approdare il governo Draghi al posto di quello giallorosso.

 

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