Daria Perrotta, ecco chi è la nuova guardiana dei conti pubblici
È la prima donna che assurge a questa carica», ha sottolineato compiaciuto Giancarlo Giorgetti, difendendo la sua scelta. Perché a indicare Daria Perrotta come ragioniere generale è stato proprio il ministro dell’Economia. Una nomina che nei giorni scorsi ha scatenato parecchie polemiche, rintuzzate ieri dallo stesso Giorgetti, che ha colto l’occasione della conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri per rispondere alla critiche dell’opposizione. «Se la ragioniera non arriva dalla Corte dei conti o dalla Banca d’Italia, ho compiuto un peccato mortale? Ok, ho compiuto un peccato mortale» ha detto il titolare del Tesoro. «Siccome è brava, lo dicono tutti, ho pensato di indicarla» ha aggiunto, ricordando che Perrotta «ha lavorato anche con governi non di centrodestra.
Se quelli delle opposizioni volevano fare una polemica, dovevano cercare un altro terreno». La nomina di Perrotta, attualmente capo dell’ufficio legislativo del ministero dell’Economia, è soggetta all’approvazione della Corte dei Conti. Se confermata, Perrotta sostituirà Biagio Mazzotta, in procinto di divenare presidente di Fincantieri. Un addio discusso, quello di Mazzotta, con il Pd che ha accusato il governo di spoil system. L’ormai ex ragioniere generale dello Stato del resto era finito nel “mirino” per l’esplosione dei costi del Superbonus, non avendo previsto - è questa l’accusa più o meno esplicita mossa dalla maggioranza - il peso enorme che la maxi agevolazione edilizia ha finito per avere sulle finanze pubbliche. Classe 1977, maturità classica al liceo Massimo di Roma - lo stesso di Mario Draghi- laureata in Scienze Politiche e in Giurisprudenza, con un master in Econometria applicata, la prima ragioniera donna ha iniziato la sua carriera come documentarista presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, ruolo che ha ricoperto dal 2000 al 2020.
"Ho compiuto peccato mortale? Sì": Ragioniera dello Stato, Giorgetti fa a pezzi la sinistra
Periodo durante il quale ha avuto modo di collaborare con Giorgetti, che ha presieduto la commissione in diverse occasioni. Per rotta ha inoltre lavorato come consigliere giuridico di Maria Elena Boschi nel governo Renzi, come coordinatore delle attività dell’Ufficio di Segreteria del Consiglio dei Ministri nel Conte I, e come consigliere per gli Affari Economici di Dario Franceschini, quando l’esponente dem era ministro della Cultura. Successivamente è stata capo di Gabinetto di Roberto Garofoli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio nel governo Draghi con funzioni di segretario del Cdm. Perrotta ha anche ricoperto il ruolo di sostituto procuratore generale presso la Procura lombarda della Corte dei Conti. È anche presidente del collegio dei revisori dei conti del Coni (Comitato olimpico) e del Comitato di indirizzo strategico del fondo Repubblica digitale.
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