M5S, Antonio Trevisi approda in Forza Italia: "Da Conte un'opposizione fine a se stessa"
"Ho servito il Movimento e i miei elettori, dando sempre massima disponibilità e rispettando le regole sia da attivista che da Consigliere Regionale in Puglia. Nell’ultimo anno, purtroppo, l’esperienza in Parlamento si è rivelata completamente diversa da come la immaginavo e sento ormai indispensabile superare questa situazione di disagio e di stallo, dovuta alla crisi politica che sta attraversando il Movimento e alla quale ho cercato di porre rimedi avanzando proposte innovative; tuttavia si è preferito puntare su un’opposizione fine a se stessa". Così il senatore Antonio Trevisi su Facebook ha annunciato la sua uscita dal Movimento 5 Stelle.
Trevisi, sempre nello stesso post, ha rivelato poi quale sarà il suo prossimo gruppo parlamentare. "Per tali motivi, ho deciso di accettare la proposta di diventare il responsabile energia regionale di Forza Italia, partito che si è dimostrato molto attento alle iniziative da me promosse, come il reddito energetico nazionale - ha spiegato l'ex grillino -. Ho preso anche atto del fatto che la mia azione politica non riceve nessuna visibilità dall’attuale gruppo dirigente pentastellato, in quanto le mie iniziative politiche e legislative, sempre costruttive, i convegni e tante altre attività a mio parere non vengono adeguatamente valorizzate. Allo stesso tempo - ha poi aggiunto -, ho ricevuto elogi per il mio lavoro da tante altre forze politiche che mi hanno dato la disponibilità a sostenere con entusiasmo le mie proposte di legge, per poter lavorare insieme nell’interesse dei cittadini".
Quindi l’ex pentastellato ha sottolineato l’attenzione degli azzurri ad alcune sue proposte come il reddito energetico nazionale, "da me già realizzato in Puglia nel ruolo di Consigliere Regionale e poi condiviso e attuato da subito in questa legislatura con il ministero di competenza. Si tratta di una misura che ha riscosso un enorme successo, dimostrato dal fatto che - ha poi concluso - i fondi disponibili si sono esauriti in pochissimi giorni".