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Parigi 2024, Salvini: "Senna? Irrispettoso, sarebbe come farlo nel Tevere"

Tommaso Montesano
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«Andare in ospedale perché nuoti in una fogna non mi sembra rispettoso per gli atleti che si sacrificano per mesi e mesi». Matteo Salvini dà voce al centrodestra che parte all’attacco dell’ennesimo “disastro olimpico” francese. Dopo la pessima cerimonia inaugurale e il caso della pugile algerina intersessuale, ecco la notizia dei casi di infezione riscontrati nelle squadre impegnate nelle prove di triathlon nella Senna.


A dare il via, come detto, è stato il leader della Lega. «Costringere gli atleti a nuotare nella Senna è come costringerli a nuotare nel Seveso o nel Tevere e non mi sembra un’idea intelligente», è stata la stoccata di Salvini, che non si è lasciato sfuggire l’occasione di tornare sulla sgradevole cerimonia di inaugurazione: «Spero che quella di chiusura sia più rispettosa e olimpica di quella disgustosa di apertura». Ma ieri il centrodestra ha puntato il dito soprattutto sulla catastrofica decisione francese di sfruttare la Senna per alcune prove acquatiche. «A #Paris24 la medaglia d’oro nella disciplina “Ipocrisia green”. Letti di cartone per non inquinare, ma prove di nuoto nella Senna inquinata. Legno no, liquami sì. Basta demagogia!», ha twittato Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato. Un rimando a un’altra “perla” di questa edizione francese dei Giochi, ovvero i letti senza materasso di cui si sono lamentati gli atleti.

 


Non a caso Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, non aspetta neanche la cerimonia di chiusura per trarre le conclusioni: «La presenza di escherichia coli nella Senna, un’atleta ricoverata, la mancanza di aria condizionata nel villaggio olimpico che costringe una medaglia d’oro a dormire sul prato fanno di Parigi 2024 le peggiori Olimpiadi della storia».I partiti della maggioranza, memori del tradizionale ditino alzato francese, si tolgono i sassolini dalle scarpe. «Se la Francia avesse pensato di più ai propri problemi ambientali anziché puntare il dito contro gli altri Paesi, animata da furore ideologico, probabilmente avrebbe evitato questa magra figura», è la stilettata del capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello. L’esponente azzurro ricorda l’atteggiamento di Parigi sui temi ambientali a Strasburgo nella scorsa legislatura: «Il partito di Macron voleva darci improbabili lezioni ambientaliste. Il presidente della commissione Ambiente francese, appartenente al partito di Macron, non perdeva occasione per stigmatizzare il livello di inquinamento dei Paesi europei esaltando invece il green deal della Francia. È evidente che, se avessero guardato di più in casa propria, i francesi si sarebbero risparmiati questa figura».

Neanche Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, si lascia scappare l’occasione di prendersi una rivincita dopo il gelo con Parigi sui principali dossier Ue. «L’ente organizzatore delle Olimpiadi francesi si è occupato di cibo a chilometro zero, di materassi green, di condizionatori d’aria, di fede, religioni e orientamenti sessuali, di spettacolarizzazione eccessiva di qualunque scelta, quasi fosse un set cinematografico, perfino della stravaganza di far nuotare gli atleti nel fango insalubre della Senna. Scontentando proprio tutti, ma soprattutto mortificando gli atleti. Nelle Olimpiadi sono loro i protagonisti e tutta l’organizzazione deve orbitare intorno alle loro necessità. Invece mi sembra siano stati usati come cavie per lanciare messaggi che poco hanno a che fare con lo sport», ha messo a verbale Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera.

 

 

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