Grillo parla di "mondo nuovo", Conte spera lontano dal M5s
Quando parlerà? E in che modalità? Un post, come ha sempre fatto? O un atto più formale, magari una lettera al presidente o agli iscritti del Movimento Cinque Stelle? O, piuttosto, si concederà una battuta in qualche serata a teatro? Su come e quando Beppe Grillo dirà la sua, dopo l’annuncio di Giuseppe Conte di un’assemblea costituente a fine ottobre che potrà rimettere tutto in discussione, dallo Statuto alla Carta dei Valori, le scommesse fuori e dentro il Movimento - sono aperte.
E la discussione accesa. Ma nessuno ha dubbi che il Garante parlerà. «Beppe come sempre è imprevedibile, ma parlerà», dice chi conosce il Movimento. Se non altro per il ruolo che ancora gli compete e che gli affida ancora il potere di «interprete autentico» del Movimento. Potrebbe anche solo dire: ok, bravo Giuseppe, sei tutti noi. Ipotesi però molto remota.
Per ora Grillo vola alto e parla di altro. L’ultimo suo post, su Facebook, pubblicato ieri, annuncia «un mondo nuovo, un mondo dove le necessità di tutti sono condivise e risolte», certo «non vuol dire che c’è una soluzione per tutto e per tutti, e siamo finalmente entrati nel paese dei balocchi, ma potrebbe esserci una soluzione all’aumento di disparità sociale che sta crescendo ovunque. Quale? Il reddito base universale» (...)
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