Prof fascista del Pd: dopo le accuse a Valditara la sinistra è rossa d'imbarazzo
La pastasciutta antifascista è andata di traverso e persino il solitamente loquace Paolo Berizzi di Repubblica stavolta è rimasto a digiuno. A sinistra avevano montato l’altroieri il solito casino contro “il professore omofobo, fascista e razzista” della scuola Pirelli di Roma, ma poi 24 ore dopo hanno dovuto fare retromarcia e scomparire. Salvo qualche poco lodevole eccezione.
Già, perché si è scoperto che il fenomeno fotografato in tutte le salse è in realtà un dirigente del Pd abruzzese che poi si è trasferito nella scuola romana.
La vergogna dovrebbe montare al Nazareno, ma si sono quasi tutti rintanati dentro casa.
Una vicenda che ricorda le famose uova lanciate contro l’atleta di colore a Torino, Daisy Osaque: un altro caso di razzismo immaginario che però sarà finito a sculacciate visto che l’atto eroico era stato partorito dal figlio di un dirigente locale del partito democratico (...)
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