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Daniele Capezzone su Giovanni Toti: "Il centrodestra è sicuro di aver combattuto bene?"

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Eccoci ad "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. "Si entra in un weekend di fine luglio e inizio agosto: lo si percepisce dai giornali. Non è proprio una giornata fiammeggiante. Sul piano della politica interna c'è l'approssimarsi di una scadenza triste: molto probabilmente le dimissioni di Giovanni Toti, una vittoria del partito delle manette, dell'azione delle procure, secondo Il Tempo e la Verità. Vittorio Feltri invece dal Giornale dice a Toti che così riconquista la sua libertà", ricorda Capezzone. "Ma a ben vedere - riprende - forse manca un terzo elemento: è sicuro il centrodestra di avere combattuto nel modo migliore? Non per Toti, ma per un principio? È sicuro il centrodestra di non avere colto questa occasione per alzare la bandiera della riforma della giustizia? Forse è questo l'aspetto che manca un po' da questo punto di vista", rimarca il direttore.

"E ancora, le fibrillazioni del centrodestra. Nello specifico, un protagonismo di Forza Italia raccontato dagli altri: il partito oggi sembra mostrare una sua identità distinta, ma per fare cosa? Per dare un senso di fibrillazione nel governo? Per dire che l'Autonomia non va bene? Per dire che il provvedimento sulle liste d'attesa non va bene? E, la cosa più sconfortante, Antonio Tajani che dice sì, sciogliamo CasaPound: ma la connotazione liberale di cui si va in cerca è questa? Accodarsi al Pd anche nella misura illiberale dello scioglimento di un'organizzazione?".

Poi, però, ci sono anche "gli strateghi del centrosinistra", che invece "sono impegnati con Matteo Renzi. Interessante anche Claudio Cerasa, il quale dice: i centristi devono fare i centristi, a patto però che stiano con la sinistra. Questa la supersintesi. Cerasa che rilancia al centrodestra l'idea, magari fosse, di privatizzazione della Rai. Ma secondo Cerasa si tratterebbe di una discesa della presenza pubblica nel capitale, ma senza perdere il controllo", sottolinea Capezzone. E ora, buona rassegna a tutti.

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