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Marattin sfida Renzi e Boschi: "Convivere con chi vuole la patrimoniale?", qua salta Italia Viva
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Vuole riportare Italia Viva stabilmente a sinistra, Matteo Renzi, insieme a Pd, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e sinistra. Ma qualcuno nel partito sembra non essere d'accordo e proverà a sfidarlo. E' Luigi Marattin, ex renziano di ferro dentro ai dem, oggi deputato di IV in aria di rivolta, che a La Stampa chiede a gran voce un "congresso per decidere la linea" del piccolo movimento rimasto sotto la soglia di sbarramento alle ultime elezioni europee nonostante l'alleanza con +Europa.
"Non vedo come la storia di IV possa convivere con chi vuole la patrimoniale, abolire il Jobs Act, odia la meritocrazia, vede la spesa pubblica come soluzione di tutti i mali, è giustizialista e ha dubbi sulla collocazione atlantica. Non sono dettagli ma abissi culturali che nessuna speranza su qualche 'collegio buono' può colmare", sono le parole durissime di Marattin su La Stampa. Insieme a Enrico Costa, ha lanciato un appello per andare avanti col Terzo polo e ricucire con Azione, a costo di escludere dal contesto i due "galli" Renzi e Carlo Calenda. Ora chiede un congresso per decidere la linea, commentando l'ipotesi di un campo largo del centrosinistra.
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"Non capisco perché in Italia, con una legge elettorale per due terzi proporzionale - aggiunge -, non ci debba essere spazio per il centro. Il Terzo Polo del 2022 era la strada giusta, ma poi è stato sabotato dagli errori di Calenda e dalla mancata volontà di abbandonare davvero i due piccoli partiti personali per farne uno stabile, forte e contendibile". Per cambiare linea, secondo Marattin, "occorre quindi un altro congresso, perché è giusto chiamare tutta la comunità di IV a decidere sul proprio futuro. Maria Elena Boschi è convinta che la stragrande maggioranza della base sia con loro. Se è così allora perché non fare il congresso? - prosegue -. L'ha proposto proprio Renzi, prima di cambiare idea".
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"Italia Viva - conclude Marattin - deve scegliere se essere una comunità politica con un leader ma che discute e decide insieme, oppure un luogo in cui un singolo ha potere assoluto e se non obbedisci sei un traditore da aggredire sui social-. Nel primo caso ci sono, senza chiedere niente a nessuno. Nel secondo no".
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