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Roberto Salis, il delirio su Carlo Nordio: "Una democrazia illiberale Orbaniana"

Roberto Salis

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E meno male che doveva sparire dalla scena politica. Roberto Salis, nonostante sia riuscito a far uscire sua figlia dal carcere e addirittura a farla eleggere europarlamentare a Bruxelles, non sembra aver del tutto smesso di fare propaganda elettorale. Questa volta le vicende giudiziarie di Ilaria non c'entrano. Per difendere l'esponente di Avs si è sempre professato garantista, battendosi per la libertà dell'ex insegnante detenuta in Ungheria. Discorso diverso invece per Giovanni Toti. Il governatore della Liguria è stato sospeso ed è ai domiciliari dallo scorso maggio. E, oltre che difendersi dai giudizi, ora deve anche guardarsi dai tweet di papà Roberto.

Papà Salis ha ricondiviso un tweet di Peter Gomez che aveva appena postato un articolo del Fatto Quotidiano. Nel pezzo si riportavano delle dichiarazioni di Carlo Nordio Il ministro della Giustizia aveva infatti attaccato i giudici che avevano riconfermato i domiciliari per il governatore della Liguria. "Il problema è che la Democrazia Illiberale Orbaniana sta sempre più prendendo piede anche in Italia! Un ministro della Giustizia che attacca in questo modo dei magistrati non si era mai visto! In barba alla separazione dei poteri!", questo il messaggio postato dal padre di Ilaria Salis. 

 

 

Eppure, dopo il ritorno in Italia di Ilaria, papà Roberto aveva promesso che non si sarebbe più interessato di politica. "Do le dimissioni da portavoce di Ilaria ed esco completamente di scena", aveva detto poco dopo l'elezione ella figlia al Parlamento europeo. Le ultime parole famose.

 

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