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Ilaria Salis, la spilla sfoggiata in aula: un'ultrà all'Europarlamento

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"Sono molto emozionata. Io sono prima di tutto antifascista: per cui voglio occuparmi di temi sociali e immigrazione. Sto studiando molto": Ilaria Salis lo ha detto nel suo primo giorno al Parlamento europeo. Arrivata a Strasburgo insieme ai genitori, si è poi seduta in aula vicino ai suoi compagni di gruppo, Carola Rackete e Mimmo Lucano, prendendo appunti su un quaderno per la maggior parte del tempo. Sulla presenza di mamma e papà, invece, ha detto: "Mi hanno aiutato tantissimo in campagna elettorale e ci tenevo davvero tanto che fossero qui oggi. Per me è davvero un po’ come il primo giorno di scuola".

L'attivista, accusata di aggressione in Ungheria ed eletta in Europa con Avs, avrebbe mostrato orgogliosamente anche la sua spilla antifascista. Poi, sull'ipotesi che la magistratura ungherese possa un giorno chiedere all’Europarlamento di sospendere la sua immunità, la Salis è sembrata ottimista: "Non mi preoccupa, ero in carcere per motivi politici".

 

 

Mentre la 40enne prendeva le misure in Europa, suo padre Roberto ha mostrato a tutti quanto fosse orgoglioso della figlia. Dunque, ha pubblicato su X una foto di Ilaria in aula cerchiata di rosso e a corredo ha scritto: "Per alcune cose basta una carta di credito altre sono impagabili!". Parole forse infelici, dal momento che hanno scatenato commenti a dir poco ironici da parte degli utenti. Nel mirino ci è finita soprattutto la parola “impagabili”. “Che vi sia un’attitudine a non pagare non c’è dubbio”, si legge per esempio in un commento. Qualcun altro, invece, si è lanciato in una dura critica: “Mi spiega con parole semplici per quale merito sua figlia siede al Parlamento europeo?”. 

 

 

 

 

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