4 di sera, Casini: "Trump come un monumento", solo applausi dopo l'attentato
"Trump ha combattuto contro tutto e tutti, anche se in un modo che per me è l'opposto di quello che penso": Pier Ferdinando Casini lo ha detto a 4 di sera, ospite di Francesca Barra e Roberto Poletti su Rete 4, commentando il fallito attentato all'ex presidente a Butler. Parlando delle elezioni di novembre e della candidatura di Joe Biden, invece, l'ex presidente della Camera ha detto: "Spererei che ci fosse un'alternativa democratica più decente".
Poi, si è detto d'accordo con chi ha applaudito alla reazione avuta dal tycoon dopo gli spari che lo hanno ferito all'orecchio: "Lui è uscito come un monumento da questa situazione drammatica, ha avuto la presenza di spirito, come Berlusconi quando gli lanciarono una statuetta, di dare anche una postura. E questo certo non lo indebolisce. In molti sui social americani prendono atto che lui ne è uscito bene, un po' anche martirizzato da questa vicenda".
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Riferendosi alla situazione in Italia, poi, Casini ha constatato che anche qui "si eccede nei toni". E ha fatto l'esempio della seantrice a vita Liliana Segre, spesso oggetto di insulti: "Lei rappresenta qualcosa di profondo nella nostra coscienza collettiva, e gli insulti sui social sono una vergogna, ma sono fatti, non finzioni, c'è qualcuno che pensa queste cose". Parlando della politica in generale, infine, ha detto: "Meloni, Schlein, tutti devono essere rispettati al di là di quello che pensano. Il tasso di tensione va abbassato, a forza di scherzare col fuoco ci bruciamo. Chi semina vento rischia di raccogliere tempesta, ciascuno è chiamato a una sua postura, di decoro".
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