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Boldrini e sinistra, convegno pro-Palestina annullato: "Non ci sono più le condizioni"

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Annullato il convegno pro Palestina alla Camera: l'evento aveva suscitato non poche polemiche per via della presenza dell'avvocato Nicola Quatrano, autore di un tweet giudicato antisemita nei confronti di Liliana Segre in passato. Le associazioni che avevano organizzato la conferenza, Aoi, Arci e Amnesty International, hanno annunciato di aver cancellato la conferenza stampa prevista domani, martedì 16 luglio, alla Camera. 

Prima c'è stato il passo indietro di Quatrano, il cui nome dopo le prime polemiche già non compariva più tra i relatori del convegno, poi l'acceso dibattito in Aula tra maggioranza e opposizioni. "Reputiamo che non ci siano più le condizioni minime necessarie per tutelare Shawan Jabarin, direttore generale della ong palestinese Al-Haq, e garantire la centralità che deve avere l’attuale inaccettabile strage in corso a Gaza e la grave crisi umanitaria nella Cisgiordania occupata - hanno dichiarato le associazioni -. Richiamiamo la stampa e la politica ad affrontare questioni fondamentali per la nostra democrazia fuori da polemiche strumentali. Censura e propaganda, criminalizzazione delle Ong e dei difensori dei diritti umani sono temi che meritano attenzione e adeguate misure di contrasto. Riproporremo in altra sede ed in altre forme l'evento con Shawan Jabarin".

 

 

 

Oggi, nel corso del dibattito a Montecitorio, Giovanni Donzelli di FdI ha attaccato i tre promotori dell'evento: Laura Boldrini del Pd, Stefania Ascari del M5s e Francesco Mari di Avs. Il meloniano, dopo la rinuncia di Quatrano, ha accusato Schlein, Conte e Fratoianni, i tre leader dei partiti che avevano organizzato l’evento, di assistere a tutto in silenzio: “Tutto questo non è sostenibile, perché l'antisemitismo è un virus pericoloso che deve essere condannato unanimemente e non ci deve essere nessuna ambiguità e questa ambiguità, domani, invece, si paleserà alla Camera con questa conferenza stampa, che reputiamo indegna per questo luogo e per questa istituzione”.

 

 

 

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