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Pd, Gasparri: "Regresso antisemita, stanno violando la legge. Segnalerò"

 Maurizio Gasparri

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"È la seconda volta in pochi giorni che il Partito Democratico, guidato dalla Schlein, ha a che fare con personaggi che hanno espresso posizioni o antisemite o di disprezzo verso gli esponenti del mondo ebraico": lo ha dichiarato Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia. Il riferimento è in primis al caso Cecilia Parodi, la scrittrice invitata dai giovani dem a un convegno lo scorso febbraio e che di recente ha ammesso di odiare gli ebrei; e in secondo luogo all'avvocato Nicola Quatrano, che nei mesi scorsi ha insultato Liliana Segre dandole della "psicopatica" perché ebrea e che, nonostante questo, è stato invitato alla conferenza organizzata dalla dem Laura Boldrini alla Camera martedì prossimo, il 16 luglio. 

"È un fatto molto grave - ha proseguito Gasparri -. Credo che queste iniziative del Pd vadano indagate ai sensi della legge Mancino. A tal fine segnalerò alle autorità competenti questi episodi. La legge Mancino deve essere applicata a trecentosessanta gradi ed il Pd e la Schlein stanno, in questo modo, chiaramente violando queste norme. È davvero triste questo regresso antisemita del Partito Democratico". 

A insorgere anche altri esponenti del centrodestra, come Augusta Montaruli, vicepresidente di FdI alla Camera: "Il segretario del Pd Schlein ci dica se condivide le parole espresse dall'avvocato Quatrano nei confronti della senatrice Segre a cui va la nostra solidarietà. Ancora una volta abbiamo la dimostrazione dell'ipocrisia di una sinistra che non ha mai fatto pace con se stessa. Cala la maschera di chi, in realtà, ha atteggiamenti prepotenti e odiosi nei confronti di Israele e gli ebrei considerato che si richiamano a testi sacri. Razzismo e antisemitismo non sono tollerabili". 

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