La Toscana piomba nel caos per il voto contro la legge Calderoli
In Toscana una montagna di emendamenti rovina i piani della sinistra e fa slittare il voto sul referendum contro l’Autonomia differenziata. Così il Consiglio regionale della Toscana ha rinviato la votazione delle due proposte di deliberazione per chiedere il referendum alla seduta di martedì 16 luglio.La decisione di far slittare la discussione sul tema, come anticipato, è arrivata dopo due sospensioni dell’assemblea e la presentazione di 3mila tra emendamenti e ordini del giorno da parte dei consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia che avrebbero reso impossibile l’approvazione dei due testi, anche ricorrendo alla prosecuzione notturna dei lavori dell’assemblea. ù
A quel punto la maggioranza, formata da Pd e Italia Viva con il supporto sul tema del M5s, ha raggiunto un accordo con le forze di opposizione: sette giorni in più per approfondire la questione in cambio della rinuncia a ricorrere a ulteriori manovre ostruzionistiche. «Una maggioranza in totale confusione, prima boccia le nostre richieste di differire il dibattito sull’autonomia differenziata, approfondendo doverosamente la tematica in commissione e poi, probabilmente spaventata dal nostro annunciato ostruzionismo fatto da circa 3mila atti, cambia opinione e rimanda alla prossima settimana la discussione», commenta la capogruppo della Lega Elena Meini. «L’Autonomia è una cosa seria e non accettiamo che venga banalizzata».