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Daniele Capezzone, la ricetta di Macron: "Io so' io e voi non siete un ca***"

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Eccoci ad "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, rassegna che ci terrà compagnia per tutta l'estate, come ci tiene a ricordare il direttore editoriale di Libero. E oggi "i temi sono quattro. Intanto, come si dice in francese io so' io e voi non siete un ca***? Non saprei tradurlo all'impronta ma è più o meno quel che ha fatto Macron", premette Capezzone facendo il punto sulla situazione francese. "Mélenchon chiedeva di governare, chiedeva le dimissioni di Macron e Attal? Bene, giornata di ieri il tecno-sovrano Macron ha respinto le dimissioni di Attal, ha preso piano, è volato al vertice Nato dove realisticamente farà il galletto". Versione transalpina del Marchese del grillo...

"E qui si passa al secondo tema della giornata, le reazioni italiane. Enrico Mentana in diretta tv parlava di una festa della democrazia? Ecco, in Italia, dove la sinistra non risulta avere vinto, il festeggiamento prosegue incessante. C'è chi festeggia per Mélenchon, chi per Macron...".

"Gli altri due temi - riprende il direttore - ci riportano alle questioni internazionali. Il terzo è il vertice Nato che comincia, il quarto è il più orribile della giornata, orribile in sé e anche molto significativo per il tipo di copertura mediatica che riceve. Vladimir Putin vuole la pace? Putin vuole il dialogo? Risultato, una raffica di bombardamenti su Kiev ed è stato colpito anche il maggiore ospedale pediatrico ucraino - ricorda Capezzone -. Qual è il giornale che, a mio personale avviso, riesce a presentare meno bene la vicenda? Questa brutta gara la vince La Verità, con titoli e sommari che alludono a un rimpallo di responsabilità: quindi, sono stati gli ucraini. E pensare che persino Il Fatto in questa vicenda riesce ad essere chiaro parlando di orrore russo", conclude Capezzone. E ora, buona rassegna a tutti.

 

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