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In Onda, Elly Schlein: "Fronte Popolare anche in Italia"

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A 24 ore di distanza dal risultato delle elezioni in Francia, molti esponenti della sinistra italiana stanno salendo sul carro di Jean-Luc Mélenchon. Un tentativo disperato di attestarsi una vittoria che in realtà è solo dell'estrema sinistra francese. Tra i tanti che si sono uniti al coro pro-Fronte Popolare, c'è anche la segretaria del Partito democratico Elly Schelin. La leader dei dem, lunedì 8 luglio, è stata ospite a In Onda, il talk show politico di La7 condotto da Luca Telese e Marianna Aprile. E ha colto l'occasione per chiamare a raccolta tutti i suoi alleati di opposizione. L'obiettivo? Spodestare il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

"La vera sorpresa di queste elezioni francese è questo risultato straordinario del Nuovo fronte popolare che mette insieme anche forze politiche diverse, c'è il partito socialista francese, ci sono i verdi insomma hanno avuto la capacità di mettere insieme le forze costruendo un progetto coerente condiviso per il futuro del paese - ha spiegato Elly Schlein -. È nato in un momento. Io penso che invece noi abbiamo un lavoro diverso da fare in Italia. Non dobbiamo rispondere a un elemento di preoccupazione contingente. Dobbiamo lavorare già da oggi a costruire l'alleanza molto prima sui per che non sui contro. Io credo - ha poi aggiunto - che abbiano avuto una grande capacità di unirsi su un programma coerente ed è stato fondamentale l'accordo con i liberali macroniani sulla desistenza ma è quello che ha colpito molto è la grande risposta di partecipazione del voto di ieri. C'è stata la partecipazione che ha confermato che non addirittura superato di poco quella del primo turno". 

Secondo Elly Schlein, la vittoria del centrosinistra passa dall'unità dei partiti che stanno all'opposizione del governo Meloni. Ma l'alleanza va costruita in base a un requisito specifico. "Uniti si vince, divisi si perde - ha sottolineato la segretaria del Pd -. Ma non si può rincorrere un'unità fine a se stessa ma costruirla in base ai bisogni delle persone. Non pongo veti - ha poi concluso - ma non intendo subirne".

La segretaria dem si è poi scagliata anche contro il presidente del Consiglio, accusandolo di essersi appropriato della tv di Stato. Il governo "ha occupato militarmente la Rai. Non è più servizio pubblico. Siamo disponibili a fare insieme una riforma che in realta andava fatta prima, ma - ha poi aggiunto - questa segreteria vuole farla adesso", 

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