Domani contro il governo: "Auto blu, ai sovranisti piacciono straniere". Piove la smentita
Il Domani la spara grossa. Il quotidiano vicino ai progressisti questa mattina accusa il governo, udite, udite, di non usare auto italiane. E così parte subito l'attacco: si dà notizia del parco macchine del governo con tanto di marchi e modelli. Nel mirino, pronti via, ci finisce il ministro al Made in Italy, Adolfo Urso: "Fin dal suo insediamento a via Veneto, sede del Mimit, c’è invece un parco auto tutto straniero, made in Europe. Senza Italy. Si contano quattro Audi 3 Sedan, azienda sicuramente tra le più apprezzate, ma con un pedigree tutto tedesco. La nuova flotta è peraltro arrivata proprio dal novembre 2022, a poche settimane dal giuramento dell’esecutivo di destra, all’alba dell’era Urso".
E ancora: "L’attuale ministro ha poi ereditato solo una Peugeot elettrica, brand francese, dal proprio predecessore, Giancarlo Giorgetti all’epoca a capo del ministero dello Sviluppo economico nell’esecutivo di Mario Draghi". Poi si entra nel garage di palazzo Chigi: "Su un parco auto di 21 veicoli, solo 7 (quindi un terzo del totale) sono macchine Fiat: 6 Tipo ibride e una Panda. A farla da padrone è comunque la Volvo, casa automobilistica svedese, che rifornisce di 8 vetture la presidenza del Consiglio, mentre altre 6 sono delle Ford Focus". Non vi tediamo con tutti i modelli del palazzo, ma vogliamo invece riportare qui di seguito la nota con cui palazzo Chigi ha fatto a pezzi l'inchiestona del Domani: "A fronte del parco auto esistente, non determinato dalle scelte dell'attuale Amministrazione, la Presidenza del Consiglio ha di recente avviato un rinnovo parziale, con una procedura aperta con la quale si chiedeva alle diverse case automobilistiche la possibilita' di mettere a disposizione mezzi in comodato d'uso gratuito".
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A farlo osservare, come detto, sono fonti della Presidenza del Consiglio. "Nell'articolo del "Domani" - ricordano sempre da palazzo Chigi - si polemizza per l'esiguo numero di autovetture prodotte in Italia in uso alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Da Palazzo Chigi quindi si ribadisce - informano sempre le stesse fonti - quanto gia' comunicato in passato agli organi di informazione e si fa notare che l'unica casa automobilistica che ha risposto alla procedura aperta e' stata Volvo Italia, che ha messo a disposizione per 24 mesi otto autovetture, ad alimentazione ibrida, a costo zero per l'Amministrazione, facendosi carico anche degli oneri di fornitura, immatricolazione, messa su strada e spese di assicurazione. La Presidenza del Consiglio - si informa ancora - ringrazia Volvo Italia per l'attenzione dimostrata nei confronti delle Istituzioni. Ovviamente, se fossero pervenute diverse offerte da altre case automobilistiche, sarebbero state anche esse prese in considerazione".
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