Aeroporto Silvio Berlusconi? Crisi di nervi per Fratoianni: "Di cosa vogliamo occuparci!"
Nel pomeriggio di venerdì 5 luglio il Consiglio di amministrazione dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) ha preso la decisione di assegnare il nome di Silvio Berlusconi all'aeroporto di Malpensa, il secondo scalo più grande d'Italia. La deliberazione dell'Enac è arrivata dopo che lo scorso 21 giugno la Regione Lombardia aveva trasmesso all'ente una nota per chiedere l'intitolazione. Cosa peraltro già decisa in consiglio regionale l'estate scorsa e quindi "benedetta" da Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Ma, va da sé, non tutti sono d'accordo con questa decisione. Anche da morto, il Cavaliere continua sempre a dividere sia la politica sia l'opinione pubblica.
È molto probabile che Nicola Fratoianni si troverà costretto a decollare o atterrare dal futuro aeroporto Silvio Berlusconi. E per un compagno della sua statura deve essere proprio un'umiliazione senza precedenti. "Vogliono davvero intitolare l'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi? Sarebbe meglio andare oltre, ci sarebbero cose più urgenti e importanti in questo Paese", ha dichiarato il leader di Sinistra Italiana parlando con i cronisti a margine dei lavori dell'Assemblea Nazionale del partito in corso a Roma.
Il deputato comunista si è poi scagliato contro il governo guidato da Giorgia Meloni. Secondo il segretario di Sinistra italiana, l'esecutivo starebbe trascurando il fenomeno del caporalato. "La destra dovrebbe piuttosto occuparsi delle urgenze sociali - ha sottolineato Fratoianni -, a partire da quello che ad esempio ha segnalato la Cgil alla manifestazione di Latina, a cui abbiamo aderito pur non potendo partecipare dato questo impegno della nostra assemblea nazionale. I milioni di persone che in questo Paese sono sfruttati, il vergognoso fenomeno del caporalato a pochi chilometri dalla capitale, l'umiliazione del lavoro. Di questo noi vogliamo occuparci. E di questo dovrebbero occuparsi, non di intitolare un aeroporto", ha concluso Fratoianni in piena crisi di nervi