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Quirinale, fonti: "Corretta la valutazione di Giorgia Meloni", schiaffo alla sinistra

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Un clamoroso schiaffo alla sinistra. Clamoroso soprattutto perché arriva direttamente dal Quirinale, ossia da Sergio Mattarella. L'indiscrezione da "fonti del Colle" arriva poco prima delle 22. Poche parole, che spiegano: "È corretta la valutazione del Presidente del Consiglio delle parole del Presidente della Repubblica". Punto e stop. Una frase che per Meloni e per il governo segna un punto importantissimo. 

Le parole di Mattarella a cui si fa riferimento sono quelle pronunciate alla vigilia, a Trieste, nel corso di una lectio magistralis sullo stato della democrazia. Il presidente della Repubblica aveva affermato: "Battersi affinché non vi possano essere analfabeti di democrazia è una causa primaria, nobile, che ci riguarda tutti". E ancora, il presidente aveva avvertito circa i pericoli del cosiddetto "assolutismo delle maggioranze", questo perché "una democrazia della maggioranza sarebbe un’insanabile contraddizione, per la confusione tra strumenti di governo e tutela della effettiva condizione di diritti e di libertà".

Parole, quelle del Capo dello Stato, subito piegate e strumentalizzate dalla sinistra per dar contro a Meloni, al governo e, in particolare, alla riforma del premierato. Parole a cui aveva replicato anche Matteo Salvini: "Assolutismo? Siamo in democrazia, il popolo vota, il popolo vince, il popolo decide. E chi è scelto per governare, governa. Non faccio filosofia, faccio politica.  Semmai qui c'è il problema della dittatura delle minoranze, non il contrario", aveva affermato il leghista, per poi spiegare che nelle sue parole non c'era alcun critica al Quirinale.

Quindi Giorgia Meloni, che ha chiarito nel corso di Dritto e Rovescio, il programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4 giovedì 4 luglio: "Francamente non ho letto, differentemente da quello che hanno fatto altri, nelle parole del Presidente della Repubblica un attacco al Governo, e penso che non si faccia un favore alle istituzioni e al Presidente della Repubblica se ogni cosa che dice viene strumentalizzata come se fosse il capo dell'opposizione", concludeva Meloni. Ed è proprio a questa presa di posizione del premier che fa riferimento la nota del Quirinale sulla "corretta valutazione del Presidente del Consiglio". Come detto, un clamoroso schiaffo alla sinistra, un colpo di spugna per cancellare le mistificazioni delle opposizioni.

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