Supermedia, "distacco di 15 punti": il centrosinistra sprofonda dopo il voto
Nei rapporti di forza tra i partiti poco è cambiato rispetto al voto delle europee: lo confermano i dati della Supermedia YouTrend/Agi, secondo cui in quest'ultimo mese non si è registrato nessun effetto "bandwagon", né in positivo né in negativo. Resta comunque ampio il distacco tra la coalizione di sinistra, al 32,4% (-0,4), e il centrodestra, al 47,3% (-0,1). Ben 15 punti di differenza.
Per quanto riguarda i singoli partiti, al primo posto si conferma Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni al 28,9, cresciuto dello 0,1% rispetto al voto dell'8 e 9 giugno. Subito dopo il Pd di Elly Schlein, che perde lo 0,1 e si porta al 24%. Al terzo posto il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che invece acquista lo 0,4% salendo al 10,4. Giù dello 0,6 Forza Italia di Antonio Tajani, che così arriva al 9%. È questa la variazione più rilevante della Supermedia, attribuibile al fatto che gli istituti di rilevazione sono tornati a sondare separatamente Noi Moderati. Stesso discorso per lo "spacchettamento" della lista Stati Uniti d’Europa, che consente di stimare di nuovo la consistenza del centrosinistra come coalizione, con Pd, Avs e +Europa.
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A seguire la Lega di Matteo Salvini, che perde lo 0,3 e cala all'8,7%. In fondo alla classifica Verdi/Sinistra al 6,6 (-0,2); Azione al 3,3 (-0,1); Italia Viva al 2,2; Pace Terra Dignità all'1,9 (-0,3); +Europa all'1,8; Sud chiama Nord all'1,1 (-0,1); Noi Moderati allo 0,7.
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