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David Parenzo confessa: "L'unica cosa che accomuna me e Borghi". Ma il leghista lo infilza

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Tra politica e sport, dalla Francia di Marine Le Pen al palio di Siena, una sottile linea rossa su cui ci si muove a L'aria che tira, il programma condotto da David Parenzo su La7, la puntata è quella di martedì 2 luglio. In collegamento, intercettato per le strade del centro di Roma, ecco Claudio Borghi della Lega.

E Parenzo si rivolge proprio a Borghi: "Lui è uno dei primi e più accaniti fan di Marine Le Pen... ma lo vedo a Roma e non va a vedere il Palio di Siena? Voglio svelare questo al nostro pubblico: l'unica cosa che accomuna me e l'amico Borghi è la stessa contrada, perché sia io che l'amico Borghi siamo dell'Aquila, la nobile contrada dell'Aquila. Ciò premesso torniamo a litigare", afferma il conduttore.

 

Dunque si passa alla politica, in studio c'è chi sostiene che "la Francia reazionaria vota Le Pen", frase sulla quale viene interrogato proprio Borghi. Il quale però, rispondendo, parte proprio dal Palio: "Premesso che né io né te non siamo a Siena perché non corre l'Aquila - infilza Parenzo -, dall'altra parte queste sono cose che ho già sentito - continua riflettendo sulla questione francese -. Ogni volta che c'è un voto che non piace a quelli della sinistra, istantaneamente viene fuori che ci sono votanti di serie A e serie B. Gli ignoranti, gli sdentati, quelli della campagna sono sempre quelli che votano per la destra. Viceversa quelli istruiti, simpatici, belli e buoni votano per la sinistra. Lo sento dai tempi della Brexit in poi. È quanto di più classista e lontano dall'idea della sinistra, pensare sempre di essere il popolo eletto, di essere quelli bravi, come se i voti della sinistra valessero il doppio. Ma dai...", conclude Claudio Borghi. Un vero e proprio fiume in piena.

L'aria che tira, l'intervento di Claudio Borghi: qui il video

 

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