Capezzone e Ilaria Salis: "Speriamo che non chiami nessuno..."
Domenica c'è il secondo turno e sono ancora le elezioni francesi a dominare i giornali italiani. "Sono già i 177 i collegi dov'è scattata la desistenza tra i candidati macroniani e della sinistra, ma si tratta di capire se gli elettori saranno d'accordo - avverte Daniele Capezzone nella sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna scorrettissima di Libero -. Davvero un elettore di comunista, antisemita, filo-islamista voterà per il candidato di Macron e davvero chi ha sostenuto in questi anni Macron voterà per chi ha sparato a palle incatenate contro le politiche sociali ed economiche del presidente? Questo è tutto da vedere".
Riflessi europei: "La trattativa della Meloni per le deleghe del commissario italiano e complessivamente la formazione dei gruppi. Che faranno i polacchi? E nel frattempo si organizza il gruppo Orban, Repubblica ceca, austriaci e probabilmente Lega".
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La situazione italiana: "Per la Meloni c'è un gioco a spaventare gli elettori quando non votano a sinistra". Quarto tema, appunto: la colpevolizzazione degli elettori, che vengono presi a pesci in faccia. E occhio all'accelerazione del campo largo in salsa francese, una unione sacra contro il fascismo. Elly Schlein intervistata dalla Stampa dice 'basta indugi, procediamo'. Alla sua sinistra le dà ragione Bertinotti sentito su QN e alla sua destra, si fa per dire, le dà ragione Carlo Calenda su Repubblica. Poi li voglio vedere tutti insieme... - chiosa il direttore editoriale di Libero -. Intanto a officiare a un evento a Bologna c'era in mezzo il putiniano dell'Anpi Pagliarulo, poi tutti schierati Conte, Magi, tutti i pastorelli del presepe".
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"E potevano mancare Ilaria Salis e il padre, che viaggia a un ritmo di tre tweet di insulti al giorno contro Libero, Il Giornale, il sottoscritto, addirittura l'editore Angelucci? Non demorde, nonostante le critiche, e non demorde nemmeno la figlia - sottolinea Capezzone -: dice che si è data troppa agibilità alla destra in Europa e ora si vedono le conseguenze. Speriamo che non chiami nessuno... Noi siamo per la presunzione d'innocenza, lei non c'entra niente con chi è accusato di andare in giro per l'Europa a prendere a martellate le persone, lei parla sicuramente di dibattito culturale, sarà una eroina socialista e rivoluzionaria dei nostri tempi, sarà una specie di Rosa Luxembourg del nuovo Millennio. E se pensate diversamente, poi vi acchiappa papà Salis e vi sistema lui".