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Berlusconi, "forte ostilità di Scalfaro": dopo il cardinale Ruini, ecco la rivelazione di Dini

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"L’ex presidente del Consiglio Lamberto Dini, in un’intervista al Corriere della Sera, conferma l’ostilità che l’allora capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro nutriva e palesava nei confronti del Presidente Silvio Berlusconi, considerato un elemento estraneo al sistema politico": a dirlo il deputato di Forza Italia e sottosegretario di Stato al ministero dei Trasporti, Tullio Ferrante.

Nel colloquio con Francesco Verderami, in effetti, Dini ha rivelato: "Quando il presidente parlava di Silvio Berlusconi avvertivo una forte ostilità nei suoi riguardi. Non ne ho mai capito il motivo e siccome lui non me lo ha mai spiegato, non mi sono mai spinto a chiederglielo. Probabilmente era dettato dal fatto che Berlusconi veniva considerato come un’entità esterna al sistema politico. Ed era vissuto come un elemento imprevedibile". 

 

 

 

Queste parole, come ha fatto notare Ferrante, "seguono quelle del cardinale Camillo Ruini in ordine alle pressioni per creare un ambiente favorevole alle dimissioni del primo Governo Berlusconi". Sempre al Corriere della Sera, qualche giorno fa, l'ex presidente della Cei aveva raccontato che subito dopo l'estate del 1994, in occasione di un pranzo al Quirinale, l'allora presidente Luigi Scalfaro lo invitò ad "aiutarlo a far cadere" il primo governo di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi. 

Ora, secondo il deputato azzurro, le dichiarazioni di Dini "sono ulteriore testimonianza del periodo oscuro che ha vissuto in quegli anni la nostra Repubblica. Periodo nel quale i massimi vertici dello Stato, in spregio all’obbligo costituzionale di rappresentare l’unità nazionale, lavoravano per far cadere i legittimi governi presieduti dal presidente Berlusconi con manovre di palazzo, remando contro la volontà popolare e gli stessi dettami costituzionali. Un modus operandi che si è perpetrato per 30 anni, con numerose operazioni, politiche, mediatiche, giudiziarie, volte a rovesciare il Presidente Berlusconi in quanto estraneo alla politica politicante, avulso dai giochi di potere e mosso solo dall’interesse di fare il bene del Paese, oltre a rappresentare il solo argine alla sinistra. Non è mai troppo tardi per fare luce su episodi, fatti e comportamenti che hanno alterato, con spirito di parte ed abuso di poteri, gli equilibri democratici". 

 

 

 

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