I verdi e il reato di ecocidio: vogliono il carcere per chi inquina
La sinistra non cambia mai pelle, è sempre la stessa. E poco importa se alla lotta di classe si sia sostituita nel tempo la lotta contro un non meglio precisato “cambiamento climatico”, se cioè all’idea di raddrizzare l’uomo si sia aggiunta quella di salvare nientemeno che il pianeta. Lo schema è sempre lo stesso: leggere la realtà in modo distorto con gli occhiali di una ideologia, o meglio di una “religione secolare”; indicare una prospettiva di “salvezza”; dividere il mondo in “buoni” e “cattivi”, a seconda che seguano o meno i dogmi imposti. Tutto il resto, a cominciare dal libero pensiero, dalla politica e dal diritto devono subordinarsi al fine che si vuole raggiungere.
Ieri erano passate poche ore dalla notizia dell’alluvione a Cogne e in tutta la zona alpina vicina e già Luana Zanella, Capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera dei deputati, ha ritenuto di intervenire con una dichiarazione battuta dall’Ansa in cui il suddetto dispositivo teorico era applicato alla perfezione, ovviamente in funzione antigovernativa. «Dove sono i corvi della transizione green?», si è chiesta retoricamente l’esponente politica dei Verdi di Bonelli (...)
Registrati qui gratuitamente e leggi l'articolo integrale di Corrado Ocone