Il favoloso mondo di Elly sfila al Gay Pride di Milano
Arriva già sudatissima, Elly. Indossa una camicia larga a maniche corte, fantasie floreali bianche e verdi, e prima di raggiungere il carro del Partito democratico viene fermata, nell’ordine: da un attempato signore svestito da poliziotto dei Village People; da un altro sostenitore molto più giovane il quale ha una maschera sadomaso da gatto, e non fa in tempo ad avvicinarsi alla Schlein che si fa sotto tutta la colonia, non fascista ma felina; durante il tragitto che porta dalla stazione dei treni in fondo a via Vittor Pisani (all’altezza del passante ferroviario) Elly non incrocia per poco un signorotto sulla sessantina camuffato da Papa Francesco che lancia benedizioni a suo modo dal carrozzone del “Borgo delle perse”, su cui si distingue un aitante ragazzo in mutande e giarrettiera bianche. (...)
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