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Ilaria Salis, Salvini: "Esordio arrogante. Il suo è un reato, ora può pagare"

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Un "esordio arrogante". Matteo Salvini battezza così il debutto della "signora Ilaria Salis" all'Europarlmento. La neo-eurodeputata eletta nelle file di Alleanza Verdi e Sinistra e presentata da Fratoianni e Bonelli come una risposta alle politiche anti-democratiche del premier ungherese Viktor Orban, ha detto di non avere "nulla di cui scusarsi" a proposito della vicenda della casa popolare Aler occupata abusivamente in passato. 

"Non auguro il male a nessuno, men che meno ai miei avversari politici perché la Lega fa battaglia con le idee non con i processi, gli insulti, le minacce - premette Salvini, che oltre che segretario federale del Carroccio è anche vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture -. E' una questione tra uno Stato sovrano, l'Ungheria, che ritiene che la Salis abbia commesso un reato grave aggredendo i cittadini ungheresi... se la vedranno loro. Quando uno prende il voto dei cittadini italiani, per me se è eletto vuol dire che quei cittadini l'hanno ritenuto in gamba, quindi va bene così".

 

 

 

"Non mi è piaciuto l'esordio arrogante della signora Salis: non ha chiesto scusa per aver occupato delle case, per non aver pagato migliaia di euro di affitto. Occupare la casa è reato. Signora Salis, può anche essere stata eletta ma non vada a propagandare come atto di ribellione quello che è un reato perché la casa è sacra e se uno ruba la casa popolare a uno che è in fila commette un reato - sottolinea Salvini -. C'è da chiedere scusa. Ora da parlamentare europeo penso possa permettersi di pagare".

 

 

 

"Se vai a Bruxelles e vedi che una che occupa le case degli altri diventa un modello per qualcuno allora qualcosa non funziona - conclude il vicepremier -  Occupare la casa degli altri è un reato, non è un atto intelligente". 

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