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FdI, Foti smaschera Schelin: "Preferite una coda alla vaccinara alla vostra legge"

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"Ai 4 milioni e più di cittadini che il Partito democratico evidenzia siano impossibilitati a curarsi, sarà bene dire che proprio il Pd è scappato dalla proposta di legge della sua Segretaria, a sua volta in fuga non appena letto in Aula il suo fervorino": la denuncia arriva dal capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti. Dunque, da una parte la sinistra urla allo scandalo per la mancata approvazione della proposta di legge sulla sanità, dall'altra però sarebbe stato proprio quello schieramento a non prendere parte al voto. 

Questo quanto sostiene Foti: "Basterebbe guardare i tabulati delle presenze al momento del voto sugli emendamenti alla proposta di legge Schlein, per sapere che l'opposizione - larga a parole e scarsa nelle presenze - aveva in Aula meno di 80 deputati. Se ci fossero stati tutti i deputati dell'opposizione avrebbero approvato la legge, perché la maggioranza contava sulla presenza di 125 deputati. È clamoroso che deputati dell'opposizione privilegino la partecipazione a qualche talk show televisivo o alla degustazione di una coda alla vaccinara, piuttosto che approvare un provvedimento da loro asserito come fondamentale per il futuro della sanità italiana". 

L'altra opzione - ha proseguito il capogruppo meloniano - è che i dem "se ne siano andati, Schlein in testa, perché consci che quella non era una legge, ma un manifesto politico, atteso che per Costituzione le leggi devono essere accompagnate dalla relativa copertura finanziaria. Quella della Schlein era 'finanza creativa' buona per la campagna elettorale, ma ahimè del tutto inutile per risolvere i problemi che la proposta presentata affrontava". Infine un suggerimento rivolto proprio alla segretaria: "Consiglio per gli acquisti: prima di gridare all'affossamento della proposta di legge Schlein da parte della maggioranza, la Segretaria guardi quante assenze c'erano nell'opposizione, a partire dalla sua e quelle dai suoi banchi. Forse capirà che la proposta è stata affossata dalle assenze dell'opposizione, se poi fosse anche per affossare la Schlein quello è un problema di campo minato".

Non tiene conto del presunto assenteismo neanche Marco Furfaro del Pd, che ha puntato il dito contro il governo: "La Sanità pubblica è al collasso, anche la Corte dei conti dice che servono investimenti non più rinviabili, per questo è una vergogna che il governo Meloni abbia bocciato la legge Schlein che investiva risorse nella Sanità e sbloccava le assunzioni. Preferiscono e favoriscono la Sanità privata e lo hanno dimostrato ancora una volta”. A dire la sua sul tema anche il segretario della Cgil Maurizio Landini: "Siamo in presenza di un attacco al diritto alla salute. Oggi siamo un paese che ha 4,5 milioni di persone che non hanno i soldi per curarsi e non si curano, abbiamo 9 milioni di persone che lo scorso anno si sono indebitate per curarsi e siamo di fronte a un processo che sta privatizzando pezzi interi del nostro sistema sanitario".

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