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Daniele Capezzone inchioda i faristi: "Si scusano per tutte le cazz*** scritte su Mattarella? No..."

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Eccoci ad Occhio al Caffè, la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. Il principale focus sui quotidiani di oggi sono "le comunicazioni di Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue, dove al centro ci saranno i patti sull'intesa sui cosiddetti top-jobs, che Ppe, Pse e macronisti hanno stretto senza considerare Meloni. Il tentativo è stato evidentemente quello di marginalizzarla", rimarca Capezzone. 

"Meloni ha poi pressioni sui gruppi a lei vicini, che la spingerebbero a un'opposizione di sistema. Dunque oggi si parla in diversi retroscena di un atteggiamento differenziato della Meloni sui candidati ai top-jobs, con la bocciatura del socialista Costa e con l'astensione su Von der Leyen e Kallas. Resta il tema di quale sia la delega per l'Italia, anche se pare difficile in questo contesto pensare a deleghe luccicanti e sfavillanti. Ma la trattativa è partita - ricorda il direttore -, ieri Meloni ha sparato un colpo", con i suoi affondi in Parlamento, "e le è arrivata una prima apertura sui contenuti", sull'immigrazione da parte di Von der Leyen.

"Poi si è inserito un pranzo, che Meloni ha fatto al Quirinale - riprende Capezzone -: accompagnata da un paio di ministri è andata a trovare il presidente della Repubblica. E ne è uscita una parola di supporto di Mattarella per Meloni: la Ue non può fare a meno dell'Italia. E anche su questo, le letture si sprecano: ogni singolo evento può essere curvato da un lato e dall'altro".

"A proposito di Mattarella, la ricordate la campagna Sergio non firmare? Si parla di Autonomia. Poi si diceva: Sergio firmerà, ma il faro è acceso ed esaminerà ogni singola virgola. No, Mattarella ha firmato subito. E ora che fanno i faristi? Chiedono scusa ai lettori per aver scritto un sacco di cazz***? No, proseguono imperterriti e ti ridanno l'interpretazione di Mattarella sulla questione europea", conclude Capezzone. E ora, buona rassegna a tutti.

 

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