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Ue, Manfred Weber loda Meloni: "Perché devo ringraziarla"

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"Devo ringraziare il governo italiano perché al Parlamento Ue Fratelli d’Italia ha votato a favore dell’accordo sull’immigrazione stabilizzando la maggioranza…": il presidente e capogruppo del Ppe Manfred Weber lo ha detto al Corriere della Sera, lodando di fatto l'operato dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni. Riferendosi al partito della premier in Europa, i conservatori dell’Ecr, ha poi aggiunto: "Ha diverse facce. C’è il Pis che in Polonia ha superato le nostre linee rosse. Sono felice che Donald Tusk sia primo ministro: ha riportato la Polonia in Europa. L’altra faccia è quella di Giorgia Meloni e Petr Fiala in Repubblica Ceca, sono politici ragionevoli". Per questi motivi, secondo lui, i Conservatori appaiono più affidabili dei Verdi in Parlamento: "I Verdi, soprattutto quando si parla della Germania, mostrano due facce. Abbiamo alcune persone ragionevoli, per esempio nel Baden-Württemberg. Ma a livello europeo, specie a fine mandato, si sono presentati come un’opposizione di sinistra: hanno votato contro il Patto sulla migrazione e l’idea di finanziare con la Bei gli investimenti militari". 

"Meloni e Tajani - ha proseguito Weber - hanno organizzato un grande G7, l’Italia può essere orgogliosa. Meloni è molto rispettata. Non lavoreremo con partiti che non sono a favore dell’Europa, dell’Ucraina e dello Stato di diritto". A proposito dell’Italia, inoltre, ha riconosciuto che "è il terzo Paese più grande d’Europa, un membro del G7, una delle più grandi economie europee. Per questo è necessario trovare un modo per includere la posizione italiana nel processo decisionale europeo”.

Tirata d'orecchie invece per la leader del Pd. “Voglio sentire da Elly Schlein che si impegna pubblicamente a sostenere von der Leyen - ha detto in riferimento al bis dell'ex ministra tedesca alla Commissione europea -. Se non lo fa, si schiera con Orbán. Abbiamo bisogno che i leader si facciano avanti: Scholz, Sánchez, Schlein devono esprimersi pubblicamente e dare una direzione chiara alle loro delegazioni. Il Ppe sostiene Costa e Kallas, S&D e Renew facciano la loro parte”.

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