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Angelo Bonelli, lo sfregio a Umberto per difendere Ilaria Salis: "Il caso non c'entra niente"

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"Questa vicenda non ha nulla a che vedere con la Salis che ha occupato case abbandonate, sfitte o malgestite dalla pubblica amministrazione": Angelo Bonelli di Alleanza Verdi Sinistra ha commentato così la testimonianza offerta ieri all'Adnkronos da Umberto, inquilino 59enne delle case popolari di Quarto, in provincia di Napoli. L'uomo ha raccontato di aver subito un'occupazione e di aver vissuto un vero e proprio incubo. 

"Voglio dire solo una cosa a Ilaria Salis e a chiunque la pensi come lei sulle occupazioni - aveva detto Umberto -. Dovrebbero provare, almeno una volta, la sensazione di rientrare dal lavoro, dall’ospedale, dal supermercato e vedere che la chiave non apre più la porta di casa tua, che qualcuno si è infilato nel tuo letto e si è disfatto dei tuoi vestiti, ha ripulito il frigo e buttato via i mobili dalla finestra come fossero spazzatura. Dovrebbero sentirsi, almeno una volta, un fantasma. Proprio come mi sono sentito io quando ho chiamato le forze dell’ordine e mi hanno risposto di tornare alla mia vita, di aspettare fin quando non sarebbe stato possibile liberare l’appartamento occupato da perfetti sconosciuti".

 

 

 

Secondo Bonelli, però, non ci sarebbe alcun paragone tra la vicenda di Umberto e quella della Salis, accusata di aver occupato una casa popolare a Milano per la quale ora l'Aler vanta nei suoi confronti un credito di 90mila euro. "Non si possono paragonare le due questioni - ha commentato uno dei due leader di Avs -. Detto questo, io non occuperei mai una casa, non l’ho mai fatto e non lo condivido ma certo va sottolineato che noi in questo Paese abbiamo un problema di emergenza abitativa".

 

 

 

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