Sergio Mattarella: "L'Ue non può prescindere dall'Italia"
"Non si può prescindere dall'Italia". Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale la premier Giorgia Meloni, il vicepremier Antonio Tajani e i ministri Giancarlo Giorgetti e Raffaele Fitto per il consueto pranzo in vista del Consiglio europeo che deciderà, tra le altre cose, le nomine per i vertici della nuova legislatura europea. Il presidente della Repubblica ha colto l'occasione per ribadire la sua linea di sostegno a una ampia convergenza per le scelte dei prossimi giorni. Scelte che però non possono escludere il nostro Paese.
Il presidente del Consiglio, dal canto suo, ha ricordato al Quirinale le cose dette in Parlamento durante le comunicazioni alla vigilia del Vertice. Il capo dello Stato, ovviamente, ha sottolineato che non è suo compito entrare nelle dinamiche politiche Ue di questi giorni e si è limitato a esprimere il suo parere a sostegno del riconoscimento del ruolo del nostro Paese, tra i paesi fondatori della Ue. Nei giorni scorsi, rispondendo a una domanda su tempi e metodo delle decisioni per i cosiddetti top jobs, il capo dello Stato aveva ricordato che "l'Unione si troverà di fronte a decisioni importanti da assumere sul piano della politica internazionale, della difesa, dell'economia, della vita sociale, del lavoro, della condizione dei cittadini".
Il Quirinale si è dunque augurato che "la soluzione che dà vita ai vertici esprima, garantisca e promuova serenità nei rapporti nell'Unione e non fratture o conflittualità, che renderebbero difficile risolvere e affrontare in maniera adeguata quei problemi cosi' rilevanti. E quindi che vi sia una condizione in cui si possa garantire a queste scelte che andranno fatte una convergenza ampia".