Liguria, il Pd fa saltare teste: Paolo Emilio Signorini licenziato per giusta causa
Il Pd torna sui propri passi. La società di multi-servizi Iren, colosso del ramo idrico ed energetico, ha licenziato per giusta causa l’amministratore delegato Paolo Emilio Signorini, in carcere dal 7 maggio per corruzione perché coinvolto nell’inchiesta su Giovanni Toti. Signorini, ex presidente della Autorità Portuale, era stato indicato dai dem.
Ma ieri la vicenda ha avuto anche una svolta procedurale importante. In conformità, come d’abitudine, con le indicazioni della Procura, il giudice per le indagini preliminari ha respinto la richiesta di Aldo Spinelli di misure di interdizione più leggere rispetto agli arresti. Il gip ha detto che, malgrado sia ottuagenario, la dimostrata indole criminale e la spiccata intraprendenza a eludere le leggi dell’indagato ne impediscono la rimessa in libertà. In tribunale però la linea è che i pm non liberino Spinelli per non creare un precedente al quale potrebbe aggrapparsi Toti, che ha appena fatto ricorso in tal senso presso il Tribunale del Riesame. Anche Spinelli ricorrerà, facendo presente che l’attività di indagine rispetto agli arresti è andata molto avanti e sono stati ascoltati tutti i principali testimoni. Vedremo se, nelle repliche ai legali di Toti e dell’imprenditore, la procura allegherà nuovi elementi, magari provenienti dalle testimonianze, che giustifichino il protrarsi degli arresti.
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