Elly Schlein la spara dopo i ballottaggi: "Perché Meloni parla di altro"
Una "vittoria straordinaria": così la segretaria del Pd Elly Schlein ha commentato l'esito dei ballottaggi delle comunali dello scorso weekend, dove i dem sono riusciti ad avere la meglio in sei capoluoghi di regione. Insomma, i dem cantano vittoria, gridano al prodigio, dimenticando le freschissime europee e tutte le recenti tornate elettorali. Ma, soprattutto, sopravvalutando un risultato che difficilmente può essere rivenduto con toni così enfatici, come quelli usati per celebrare la vittoria a Campobasso.
Tant'è, durante la conferenza stampa convocata al Nazareno, la leader del Pd ha iniziato con una battuta: "Abbiamo sofferto un po' ma non abbiamo mai smesso di crederci. Quindi grazie Zaccagni", il riferimento ovviamente è al gol all'utlimo respiro con cui l'Italia di Spalletti ha agguantato la Croazia e la qualificazione agli ottavi di finale di Euro 2024. Poi la singolare interpretazione di quanto avvenuto col voto locale: "Le città hanno bocciato la destra, Meloni stiamo proprio arrivando".
Niente paura, inoltre, per il prossimo banco di prova, ovvero le regionali d'autunno in Emilia Romagna e Umbria. "Abituiamoci a fare l'analisi della vittoria perché continueremo a battere le destre", ha sottolineato la Schlein, sicura di sé come non mai. Insomma, "abituiamoci a vincere". Secondo la leader, gli ultimi risultati confermano "un consolidamento del Partito Democratico in tutte le città. Siamo passati da un quadro in cui la destra aveva 13 capoluoghi e noi 13, a un quadro in cui noi ne abbiamo 17 e la destra 10". Il Pd, ha proseguito, "è il perno indiscusso alla costruzione dell'alternativa". Di qui la rivelazione sul leader del M5s: "Stamattina ho sentito Conte. Io sento sempre tutti".
Riferendosi a Giorgia Meloni, che in un videomessaggio ha accusato le opposizioni di usare "toni da guerra civile", la Schlein non ha risparmiato una stoccata al veleno: "Ognuno fa l'analisi della sconfitta con gli strumenti che ha... "Guerra civile? Ma dove? Io non la capisco. Non so che film stia vedendo Meloni. Non vorrei fosse un tentativo di distrarre l'attenzione dalla sconfitta della destra parlando di altro...". Infine, sulla riforma dell'autonomia: "Meloni forse spera che ci sia qualcun altro quando si accorgeranno degli effetti dell'Autonomia. Può essere. Le opposizioni sono tutte contro questa riforma, anche su quella del premierato", sostiene.
Infine Schlein resta perplessa quando al Nazareno le chiedono sempre di Meloni, che l'ha attaccata affermando che Achille Occhetto era "più avanti" di lei sulle riforme. "Occhetto? Certo che Meloni è proprio a corto di argomenti....", conclude Schlein, senza insomma rispondere nel merito.