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Giorgia Meloni spiana la sinistra: "Toni da guerra civile, mi vuole massacrata e a testa in giù"

Giorgia Meloni

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Un video per fare chiarezza e ribattere punto per punto alle critiche della sinistra sulla autonomia differenziata. Quindici minuti in cui la premier Giorgia Meloni ricorda anche che l'opposizione evocando Piazzale Loreto "mi vorrebbero massacrata e testa in giù" e da "irresponsabile", usa "toni da guerra civile".

Nel filmato, il presidente del Consiglio, con alle spalle un grande tricolore, attacca: "Noi siamo patrioti che sanno qual è il verso della bandiera quando si sventola e lavoriamo affinché tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti. Una parlamentare M5s ha evocato per me Loreto e la sinistra manda in giro liste di proscrizione io penso che i modi violenti della sinistra siano una difesa disperata dello status quo una difesa del privilegio che ha garantito alcuni a scapito della maggioranza degli italiani. Noi abbiamo promesso di cambiare le cose andremo avanti senza farci intimorire sempre nell'interesse della nazione". 

Quindi passa ai fatti: "Va avanti a passi spediti il lavoro del governo per riformare questa nazione, nonostante l'opposizione feroce di chi pur dicendo ogni giorno che in Italia molte cose non vanno bene ci propone come unico programma quello di lasciare tutto com'è. Però abbiamo preso degli impegni con gli italiani che ci chiedevano un cambiamento e intendiamo rispettare quegli impegni". 

Non a caso, prosegue Giorgia Meloni, "in meno di venti mesi abbiamo già avviato diverse importanti riforme. La riforma del fisco che era attesa da 50 anni. La riforma della giustizia della quale si parlava da circa 30 anni. Abbiamo fatto la riforma del codice degli appalti e soprattutto la riforma del premierato che ha completato la sua prima lettura al Senato e che se gli italiani lo vorranno permetterà ai cittadini di scegliere direttamente il capo del governo mettendo fine a 70 anni di instabilità, governi balneari, governi tecnici, governi arcobaleno, promesse tradite e trasformismo".

"Contro tutte queste riforme la sinistra, di ogni colore, è scatenatissima", osserva la premier. "Ci accusano ovviamente di ogni nefandezza. Sulla riforma del fisco hanno detto che eravamo amici degli evasori e abbiamo portato a casa il recupero di proventi della lotta all'evasione fiscale: smentiti. Sulla riforma della giustizia ci dicono che vogliamo mettere la magistratura sotto il controllo della politica però la riforma non consente più al parlamento di eleggere i membri del Csm e quindi smentiti".  "Sul premierato", conclude, "ci accusano di deriva autoritaria, poi si scopre che lo proponeva anche il Pds di Achille Occhetto circa 30 anni fa. In pratica Achille Ochhetto era molto più avanti di Elly Schlein. E quindi anche qui vengono smentiti".

 

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