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Autonomia differenziata, le dieci balle della sinistra

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In questi si moltiplicano le bestialità che esponenti di sinistra e dei grillini (ma non solo loro...) s’inventano allo scopo di gettare discredito sulla riforma dell’Autonomia differenziata.

Di seguito abbiamo provato a sintetizzare le principali, consci del fatto che per confutarle tutte non basterebbe l’intero giornale.

1 - Maurizio Landini (leader Cgil): «Stiamo organizzando un referendum per cancellare l’Autonomia differenziata e la messa in discussione della Costituzione».

Questa forse è l’affermazione migliore della giornata. Landini ha paura che l’Autonomia metta in discussione la Costituzione. Ecco, Landini la Carta farebbe bene a leggerla, soprattutto il Titolo V articoli 116 e 117. Scoprirà che sono quelli che prevedono proprio l’Autonomia differenziata. Altro che attacco alla Costituzione...

 

 

2 - Chiara Braga (Pd): «È una riforma talmente fatta male che ha limiti e contraddizioni fortissimi, ma non per questo è meno pericolosa».

Che strano. E dire che le regole per arrivare all’Autonomia differenziata sono state scritte da un governo di centrosinistra. In quell’epoca (era il 2001), quel provvedimento venne salutato come salvifico per l’Italia che stava morendo di centralismo. Evidentemente per il Pd una riforma è buona o pessima a seconda di chi guida il Paese. (...)

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