Capezzone e la piazzetta rossa: "Occhio alle foto sui giornaloni"
Quattro i temi che dominano i giornali di oggi. "Il day after del day after, le riflessioni a freddo sul primo round dei colloqui europei per l'individuazione dei top jobs, gli incarichi di vertice della nuova legislatura europea", spiega Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorretta di Libero.
"Vista dal lato di Giorgia Meloni - spiega il direttore editoriale di Libero - si può dire che gli altri non ce l'hanno fatta a emarginalizzarla. Vista dai giornali ostili, si dice 'Meloni messa di lato' anche se su questo c'è stato un clamoroso corto circuito sulla carta stampata".
Capitolo autonomia differenziata (approvata oggi alla Camera) e premierato (ieri via libera al Senato): "Oggi torna il fenomeno dei costituzionalisti corazzieri, "180, 185 costituzionalisti in campo dietro alla costituzionalista Segre, tutto spontaneo, chi siamo noi per sollevare dubbi. Casualmente, tutti pongono il tema del ruolo del Capo dello Stato che verrebbe, asseriscono, messo in discussione dalla riforma meloniana. Speriamo si siano tolti il pennacchio da corazzieri".
Terzo tema: la manifestazione della sinistra in piazza Santi Apostoli: "La piazza è molto stretta, il palco è stato piazzato a metà. Una piazzetta rossa, insomma, ma i giornali in estasi ne parlano come se fosse un Avanti e un Dopo Cristo. La nota inteligente è di Caruso sul Foglio, che parla di Elly Pride. E occhio alla rappresentazione iconografica: foto schiacciatissime per mostrare solo uno spicchio e far vedere una piazza tutta stipata di persone".
Ultima questione: il clamoroso scambio di vaffa tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, con il leader dei 5 Stelle che se l'è presa con il fondatore, con Virginia Raggi e con chi lo critica. "La faida è totale".