Ilaria Salis prenda nota: quando Enzo Tortora rinunciò all'immunità per farsi processare
Cadeva ieri, 17 giugno, un assai lugubre anniversario: in quella mattina del 1983 avvenne infatti con modalità cinematografiche, con una lunga passerella di fotografi e telecamere già allertate, l’arresto di Enzo Tortora a Roma, in via del Corso, all’Hotel Plaza. Le atroci accuse (tutte destinate a rivelarsi infondate) di traffico di droga e associazione di stampo camorristico dovevano accompagnarsi – nel disegno concepito contro di lui – a un rituale di degradazione ad altissimo impatto mediatico. Di fatto, si è trattato dell’infame inizio della pratica, oggi purtroppo consolidata, del processo mediatico: con l’accusato immediatamente ridotto a mostro e trasformato in un trofeo da esporre davanti all’opinione pubblica. (...)